Sunblaze è un titolo in 2D che appartiene a quella branca di giochi platform che hanno in Celeste e Super Meat Boy i suoi massimi esponenti. Il gioco ci propone una grande quantità di livelli (ben 500), una deliziosa grafica in 2D che si rifà ai grandi classici per Super Nintendo e una difficoltà progressiva che arriva, nelle fasi più avanzate del gioco, a livelli davvero alti. Vediamo se questo titolo merita la tua attenzione oppure e meglio lasciar perdere e investire i sudati risparmi su altro.
Supereroi non si nasce, si diventa
Tutti i supereroi devono iniziare da qualche parte e in Sunblaze prenderemo i panni di Josie (nome d’arte, manco a dirlo, Sunblaze), la quale vuole seguire le orme del padre e diventare una supereroina. Ma per diventare tale dovrà allenarsi all’interno di un simulatore.
Tuttavia, quella che sembrava una normale giornata di allenamento, inizia a diventare il peggiore incubo di Josie, visto che il simulatore di allenamento inizia ad avere un malfunzionamento e quindi il nostro obbiettivo sarà quello di scappare da questa macchina letale. Potremo contare solamente sulle nostre capacità e su un’IA che ha le sembianze di un unicorno.
La storia non si prende mai troppo sul serio e questo viene sottolineato anche dalle numerose battute che costellano il titolo.
500 livelli, mica male
Sunblaze ha la bellezza di 500 livelli, ognuno dei quali potrà essere portato a termine in pochi secondi. Questi saranno suddivisi in 5 mondi da attraversare (senza contare i vari livelli segreti da scoprire). Lo scopo del gioco è estremamente semplice, ovvero: parti da un punto A e arriva alla fine del livello il quale è rappresentato a un chip.
Per arrivarci avremo a disposizione le tipiche mosse di questo genere di titoli, ovvero: salto, doppio salto, arrampicata sui muri e scatto. Man mano che progrediremo nel gioco, avremo altre abilità da sfruttare come: aggrapparci a dei tubi oppure farci avvolgere dalle fiamme per un periodo limitato di tempo.
La sensazione di velocità che dà Sunblaze è molto alta, visto che una volta che arriveremo alla fine di un livello, lo stage successivo si caricherà in maniera instantanea. Nessuna schermata di caricamento o altro, ma subito di nuovo in azione. Le uniche volte dove Sunblaze si fermerà, sarà quando avremo un progresso nella storia principale e quindi uno scambio di battute tra i vari protagonisti della storia.
Sunblaze, tuttavia, non è un titolo adatto a tutti, visto che non ci vorrà molto e capiremo di trovarci di fronte ad un gioco estremamente difficile e che fa del trial & error uno dei suoi punti cardine. Questa difficoltà viene rappresentata da salti molto impegnativi, ma soprattutto dai numerosi ostacoli che ci si pareranno davanti. Blocchi, spuntoni, laser saranno il peggior incubo di Josie.
Una cosa molto apprezzabile di Sunblaze è il fatto che il gioco richieda molto impegno e precisione, ma non per questo risulterà frustrante, anzi. Ogni volta che ripeteremo il livello sarà solo colpa di un nostro errore, nessuna sbavatura o morte ingiusta, ma solo poca nostra attenzione, visto che i controlli sono quanto di più preciso ci si possa aspettare.
Questa difficoltà alta, potrebbe essere, all’occhio dei giocatori meno navigati, un difetto e un ostacolo non di poco conto. Se ti rivedi in questo tipo di utente, niente paura, viene in tuo soccorso la Zen Mode, ovvero la storia principale, ma con una difficoltà generalmente più bassa. Se invece sei un giocatore in via di mezzo, ovvero vuoi una buona sfida, ma non vuoi impegnarti troppo, potrai tranquillamente impostare la tua difficoltà andando a cambiare dei parametri che ti daranno l’invincibilità o la possibilità di fare salti multipli. Davvero ce ne per tutti i gusti e per ogni tipo di giocatore.
Graficamente delizioso
Graficamente Sunblaze è davvero ottimo. Fa ampio utilizzo di una grafica pixellosa, tanto cara ai retrogamer e ai giocatori con qualche anno sulle spalle. Oltre a questo l’utilizzo di colori molto sgargianti lo fa diventare una vera e propria gioia per gli occhi del giocatore. Non solo i personaggi sono caratterizzati molto bene si fa l’utilizzo della tecnica del super deformed. Potrei azzardare che l’ispirazione provenga dai Mega Man usciti per Super Nintendo.
A contorno di Sunblaze c’è la colonna sonora fatta su misura per un titolo del genere e mai fuori luogo. Ogni traccia proposta è azzeccata, ma soprattutto non stanca mai e questo non può che essere un pregio, vista l’altissimo numero di volte in cui dovremo ripetere un determinato livello.
Concludendo: Sunblaze, per me è sì!
Tirando le somme, Sunblaze posso tranquillamente consigliarlo a tutti, sia al giocatore che cerca una sfida impegnativa, ma anche al player di altri tempi che vuole riassaporare una grafica old school, magari perché è nato negli anni dell’uscita di Super Nintendo. Tutto è molto curato: graficamente colorato, gameplay difficile, ma adattabile a chiunque voglia cimentarsi in Sunblaze, musica mai fuori posto e controlli ineccepibili. Acquistalo tranquillamente ad occhi chiusi, non te ne pentirai!