Siamo freschi freschi di Assassin’s Creed che, come ricorderai, non resterà negli annali dei film più belli di sempre ma resta, secondo la critica, il miglior film sui videogiochi. Gettiamo velocemente questo film nel dimenticatoio e dedichiamoci a qualcosa di più recente, di epico, di grandioso. Infatti quando ci mette le mano Spielberg ci sono solo 2 certezze: si va ben oltre le 2 ore e il risultato è strabiliante.
Ready Player One è strabiliante, per gli amanti dei grandi classici del passato, per gli adoratori dei Camei ed Easter Egg e per la nutrita schiera di appassionati di videogame. Nel film c’e’ veramente di tutto. Pensa alle cose migliori di vecchi film storici e mettile dentro un videogioco in realtà virtuale a sua volta pieno zeppo di riferimenti al mondo videoludico. Il risultato non può non piacerti. Ci metto la mano sul fuoco, magari quella virtuale.
Ready Player One è un film uscito nel 2018, diretto, come anticipato, dal maestro della fantascienza Steven Spielberg ed è l’adattamento cinematografico del libro omonimo di Ernest Cline.
A livello di incassi è stato un ottimo successo senza però sfiorare minimamente le vette delle classifiche dove è stato doppiato persino da Cattivissimo Me 2, raggiungendo comunque quasi la quota di 500 milioni di dollari ai box office. Risultato direi comunque ottimo visto che tutto sommato il film è molto di nicchia e può non suscitare l’interesse di tutti.
A vedere i risultati di Rotten Tomatoes, dove ha preso un ottimo 72%, sembra che oltre a me sia piaciuto a molte altre persone ed è quindi venuto il momento di raccontartelo velocemente.
Oasis
Siamo in un 2045 degno dei peggiori incubi di Greta Thunberg, dove sovrappopolamento e inquinamento la fanno da padrone, riducendo le città a delle vere e proprie baraccopoli.
L’unica via di fuga da queste squallide vite è OASIS, acronimo di qualcosa troppo difficile anche da scrivere, dove le persone impersonano delle specie di avatar e hanno la possibilità di svolgere diverse attività ,ludiche o meno, in un mondo completamente virtuale.
Il co-fondatore di questo paradiso è James Halliday che, alla sua morte, tramite il suo avatar lascia un messaggio a tutti i giocatori: chi troverà l’easter egg nel gioco, riceverà un quarto di trilione di dollari e sopratutto il controllo totale di OASIS.
Questo premio fa gola a tanti Gunters, cacciatori di uova (inteso come easter egg) e soprattutto alla IOI, una multinazionale che schiera un vero e proprio esercito di professionisti, dipendenti e chi più ne ha più ne metta, per riuscire a vincere il premio e finalmente privatizzare il gioco, così da poterlo sfruttare a proprio piacimento.
Abbiamo a questo punto già la prima frattura tra buoni e cattivi, come ogni film degno di questo nome. Infatti a Columbus, Wade Watts alias Parzival, un giovane Gunter orfano che vive nelle baraccopoli con la zia ed è un vero e proprio fan di Halliday e ha tutta l’intenzione di provare a vincere il premio per salvare OASIS dalla IOI e lasciarla un bene di tutti, come il suo creatore avrebbe voluto.
Nella prima prova Parzival salva dall’azzeramento (perdita di tutti i progressi di gioco) una celebre Gunter, Art3mis, un tipino bello tosto con il quale il ragazzo legherà molto. Te lo dico subito tanto te lo eri già immaginato.
Per superare la prima prova, il ragazzo e il suo inseparabile amico Aech, sfruttano dei video-clip lasciati da Halliday in cui parla con il suo ex socio in affari. La soluzione è la direzione. Parzival così alla nuova partenza della gara, mentre tutti vanno in avanti lui va all’indietro e si ritrova a correre sotto la pista e raggiungere per primo il traguardo.
Il ragazzo balza al primo posto del tabellone e condivide il segreto con il suo grande amico, che se lo lascia sfuggire a sua volta ai suoi amici più stretti. Si ritrovano così in 5 in cima al tabellone, gli “Altissimi Cinque”.
Questo è sufficiente a Sorrento per prendere una scorciatoia. Decide quindi di assoldare un mercenario per eliminare Parzival. A questo punto si viaggia spediti, grazie al secondo indizio, verso la risoluzione del secondo enigma.
I ragazzi scoprono che il creatore di OASIS aveva dei rimpianti per come era andata la storia con una donna, Kira, sposata puoi dal suo socio in affari. Il curatore dell’archivio regala una moneta a Parzival. Segnatelo!
Per una ingenuità, viene scoperta la vera identità di Wade che, dopo aver rifiutato la proposta di Sorrento di gareggiare per lui, viene quasi ucciso in un esplosione causata dalla IOI dove viene distrutto mezzo quartiere dove lui abitava. A questo punto viene catturato e bendato e portato in un nascondiglio dove scopre la vera identità di Art3mis, Samantha.
Insieme risolvono l’enigma e si ritrovano nel film Shining dove alla fine trovano Kira e ottengono la seconda chiave.
Ora manca un solo indizio e la situazione si fa complicata. Il mercenario sulle tracce di Parzival ottiene solo la cattura di Samantha che viene messa a lavorare per la IOI in un centro reclutamento e Parzival, anzi Wade visto che siamo nel mondo reale, viene salvato dai suoi amici nel gioco che, nella realtà sono quanto di più lontano Wade immaginasse. Bello il mondo virtuale eh!
Nel frattempo Sorrento decifra il terzo indizio e grazie al mercenario protegge il luogo dove si trova la chiave con un campo di forza. Ora la situazione si fa intrigata. Art3mis hackera la postazione di Sorrento e permette a Wade di reclutare un suo esercito per sconfiggere l’esercito della IOI che protegge l’ultimo indizio e salvare OASIS.
Nel Pianeta Doom prenderà vita uno degli scontri più epici che si ricordi, degno delle grandi battaglie del Trono di Spade o del Signore degli Anelli. Alla fine i ragazzi riusciranno a sconfiggere Sorrento che, con un arma distruttiva, azzererà tutte le persone presenti nel pianeta così da impedire al ragazzo di completare gli indizi, ma questo non sarà sufficiente. A salvarsi sarà proprio solo Parsival grazie alla vita extra, il gettone ricevuto nell’archivio.
Li ci sarà la sfida finale, giocare Adventure su un Atari 2600. Lo scopo però non sarà concludere il gioco bensì trovare l’easter egg del titolo, al primo livello, in quanto proprio di concezione, Adventure nasceva per far divertire e non per essere finito.
A questo punto Parsival incontrerà Anorak, ovvero l’avatar di Halliday e superando l’ultima vera prova, riceverà la ricompensa e il pieno possesso e controllo di OASIS
Per molti ma non per tutti
Rivedere Ready Player One è stato piacevole, pur avendolo già visto, potrai concentrarti sui camei ed easter egg sparsi per il film perchè veramente, come detto da qualcuno, la pellicola è una citazione con una trama intorno.
Per i romantici, gli amanti del retrò, gli amanti della nostra rubrica Retrogames e tutti i nerd in generale, questo film è una vera chicca. Per tutti gli altri è una gradevole storia fantascientifica con un lieto fine e tanti effetti speciali, insomma comunque un film molto godibile.
Per goderlo fino in fondo, andiamo a scoprire insieme tutto ciò che rende veramente epico, a mio parere, questa pellicola di Spielberg
Cura dei dettagli
Ci sono almeno un centinaio di riferimenti a film , videogiochi, giocattoli, musica, programmi televisivi, cartoni animati e fumetti. L’autore del libro, Cline, fu avvisato che mentre per lui non c’erano problemi di citazioni, un adattamento cinematografico sarebbe molto più complesso. Ma dall’altra parte c’era Spielberg che, con un lavoro collaborativo e certosino, sfruttando la sua popolarità e alcune amicizie, riuscì a ottenere i diritti di cerca l’80% delle citazioni, dovendo rinunciare ad alcune come Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo, nonostante fosse esso stesso stato il regista di quella fortunata pellicola.
Tantissime sono le curiosità e i riferimenti e andiamo a vedere i più importanti. Per gli altri ti lascio il gusto di trovarli da solo!
- Il titolo svolge già una buona parte di “lavoro sporco” nel rendere omaggio agli anni 80. Ready Player One è la famosa scritta che si trovava su tantissimi coin-op una volta inserito il gettone.
- Nel gioco si possono comprare oggetti come in tantissimi rpg e, nella gara iniziale, troviamo la DeLorean di ritorno al futuro, la Batmobile, la moto di Akira
- Anche l’horror vuole la sua parte. Troverai, oltre alla scena di Shining, Freddy Krueger, Jason Voorhees e, nello scontro finale, Chucky la Bambola Assassina e un Gremlins
- Per quanto riguarda i camei videoludici troviamo Lara Croft, Duke Nukem, Nathan Drake, Tracer, Sonic ed infine lui, il fulcro del film. Un Atari dove giocare ad Adventure e trovare il primo easter egg della storia dei videogiochi!
Questo è solo un assaggio delle decine e decine di riferimenti che ci sono in un film, messi lì mai a caso, sempre con logica e senso. Quello che a mio parere rende incredibile questo film è come si sia riusciti a trovare un amalgama a tutti questi elementi, inserendoli in armonia e senza forzature realizzando un film che è un vero e proprio salto temporale che oscilla tra futuro e passato.