Sviluppato da Heavy Sheep e Sewer Cat e pubblicato da questi ultimi in collaborazione con EastAsiaSoft, Super Chicken Jumper è un videogioco indie che va a inserirsi nel filone “runner-shooter”. Ossia quei titoli dove il personaggio corre inevitabilmente e automaticamente lungo percorsi orizzontali, nella speranza di non schiantarsi contro qualcuno o qualcosa.
Noi abbiamo vissuto la stravagante (letteralmente assurda) avventura del famoso nonché “minaccioso” Chicken su Nintendo Switch e questa è la nostra recensione.
Super Chicken Jumper: abbiamo bisogno di te, Chicken.
La Presidente in persona convoca nel suo studio il noto, nonché minaccioso, nonché abilissimo… Chicken. Ossia il personaggio che controlleremo. Trattasi di un pennuto nero decisamente minimal e che, i più social, potrebbero confondere col simbolo di Twitter (che al momento di questa recensione, esiste ancora).
Tale Chicken è un agente speciale, un vero e proprio pollo spia, decisamente forte e a cui il Presidente sembra riporre grandi speranze. Il mondo, infatti, è in pericolo. Un male infame si sta per scatenarsi sul pianeta (parliamo di ben 6 “biomi” da salvare) e l’unico che può fare qualcosa è il nostro fidato e velocissimo pollo.
Saremo onesti, la narrativa di Super Chicken Jumper è qualcosa di inatteso. Il canovaccio narrativo, all’osso, è banale, insulso e accessorio; ma come viene narrato, tra trash, umorismo ed elementi semplicemente fuori posto, funziona dannatamente bene. Grazie a brevi intro, a dialoghi iniziali e a vari trovate impensabili, la storia di Super Chicken Jumper diventa a suo modo unica.
Parliamo di un racconto leggero, assurdo, divertente e divertito. Perché sì, si diverte tanto nel raccontare e fare battute idiote. Un esempio? La nostra agente si chiama Olivia e guarda caso nello schermo appare un oliva. Capito? Olivia il nome con oliva il… sì, lo sappiamo, è qualcosa di così stupido che non è atteso. Eppure c’è, ti spiazza e funziona.
Chiariamo, parliamo di un gioco dove devi semplicemente far correre un pollo, una trama non era quasi per nulla scontata. Il fatto che ci sia, che sia fuori di testa e totalmente stupida, è un’aggiunta gradevole. Inoltre, per gli amanti degli anime, EastAsiaSoft è riuscito a inserire le sue fanciulle perfino qui!
Super Chicken Jumper – corri, spara e MUORI!
Super Chicken Jumper è un running game e segue la stessa linea filosofica di moltissimi altri titoli com il divertente Superola Champion Edition (qui la nostra recensione). Lo scopo di questi giochi è riuscire ad arrivare fino alla fine di ogni livello senza morire. Basta un colpo e muori.
A differenza di Superola Champion Edition e di tanti altri altri titoli, Super Chicken Jumper introduce alcuni elementi, provando a modificare la formula di base per combattere la ripetitività di base del genere. Primo tra tutti il fatto che i livelli non sono mai uguali a se stessi.
Esatto, ogni livello di Super Chicken Jumper ha, sì degli elementi comuni, ma questi vengono rimescolati di continuo aumentando ora il numero di nemici, ora il numero di ostacoli fermi e così via. Per farla breve, se un livello contiene solo tronchi da saltare e pennuti che volano da schivare, nel suo essere random, continuerà a contenere unicamente questi due elementi inseriti in modo sempre differente (variandone numero e posizione).
Questa casualità funziona, come abbiamo detto, per evitare la monotonia (comunque presente nel gameplay) ma, allo stesso tempo, aumenta incredibilmente la difficoltà. Questo perché, se in Superola Champion Edition, potevamo provare a memorizzare il percorso e i nemici cercando di migliorarci di tentativo in tentativo, qui la cosa è più difficile.
Potenzialmente non saprai mai con certezza cosa ti capiterà davanti e questo richiede abilità maggiori, otre a grande improvvisazione e conoscenza del gameplay che, sembrerà banale ma non lo è. Non lo è per niente.
I poteri di un pollo
Chicken corre lateralmente in ambienti in 2D, eppure le difficoltà che lo attendono sono tante e pericolosamente frustranti. Per poter uscire indenni da questo inferno, dovrai apprendere i poteri del nostro amico pollo e soprattutto allenarti.
Iniziamo dalle basi, Chicken corre da solo, costantemente, ma tu potrai spostarlo avanti o indietro. Ricorda che, se urti qualcosa, muori. Oltre a correre e spostarsi, il pollo può saltare. I suoi salti sono di differente dimensione a seconda di quanto premi il tasto “salta”.
Saltare e indirizzare l’atterraggio, muovendo il pollo, è una tecnica essenziale e che dovrai padroneggiare da subito. Il gioco non regala niente e già il primo livello, composto solo da tronchi da saltare, ti mette subito in chiaro una cosa: Super Chicken Jumper è difficile. Lo è nella sua semplicità e immediatezza.
Come il cugino Flappy Bird da cui probabilmente prende ispirazione, qui la difficoltà raggiunge vette estreme di pura infamità. Quando gli elementi a schermo diventeranno tanti e in costante movimento, i tuoi riflessi saranno messi a dura prova. Eseguire salti, combattere, schivare… tutto insieme, richiede concentrazione (e pazienza) ad alto livello.
E non abbiamo ancora parlato dei boss. Super Chicken Jumper ha un boss di fine “bioma”. Questi boss, decisamente assurdi, sono tra le cose più difficili del gioco. Anche qui: un colpo e muori. Loro, invece, no. Loro hanno una barra da azzerare e ti garantiamo che non sarà facile capire dove e quando colpirli. Il tutto mentre schivi le loro raffiche d’attacchi.
Ma come si combatte in Super Chicken Jumper? Ah, il pollo otterrà presto diverse armi da equipaggiare all’inizio del livello (potrai anche cambiare la skin del pollo o indossare cappelli). Si inizierà, dopo qualche livello, con un piccolo coltello per poi arrivare a ben altre armi anche (e soprattutto) a distanza.
Queste armi, ovviamente, non sono utili solo contro i boss ma anche e soprattutto contro nemici e ostacoli dei vari livelli. Eppure non è una scorciatoia e se pensi che possa rendere il gioco più semplice, ti sbagli.
Ultimi due elementi: i power up e la modalità cooperativa. I power up sono dei funghi (Super Mario, sei tu?) che possono fornire bonus ma anche malus. Tra i bonus c’è la possibilità di far diventare gigante il nostro caro pollo.
Per quanto riguarda la modalità cooperativa, non credere che renda il gioco più semplice. Però c’è da dire che morire insieme è decisamente più divertente e sì, potrai vivere l’intera avventura insieme a un altro giocatore.
Grafica e sonoro
Graficamente Super Chicken Jumper non compie alcun tipo di miracolo ma funziona nella sua scelta minimal (estremamente minimal in alcuni casi) e offrendo qualche chicca imprevista e comica. C’è uno sforzo identitario che, tutto sommato, funziona discretamente bene.
Siamo lontani dall’esercizio grafico e citazionistico di Superola Champion Edition eppure anche lo stile di Super Chicken Jumper riesce a intrattenere il giusto, ricordando un’era ormai lontana (ma sempre più richiamata dagli indie moderni e non solo).
Il sonoro è decisamente ben studiato. Accattivante, adrenalinico, idoneo alla follia generale che avviene su schermo. Funziona e non stanca. Da evidenziare quanto sia perfetta la modalità portatile della Nintendo Switch, essendo Super Chicken Jumper il tipico gioco che si presta a partite fugaci (nonostante possa creare una certa dipendenza a chi ama le sfide toste).
Infine, il gioco è interamente sottotitolato in inglese. Ci sono dialoghi nel gioco ma ammettiamo che non è nulla di esagerato e le battute saranno facilmente comprensibili.