Sviluppato da CheapeeSoft Games ed EastAsiaSoft e pubblicato da quest’ultima, Super Jagger Bomb è un arcade game decisamente retrò dove impersoneremo uno stravagante super eroe il cui compito sarà di raccogliere tutte le bombe in determinati scenari nel mondo. Noi abbiamo affrontato l’avventura, round dopo round, su Nintendo Switch e questa è la nostra recensione!
Super Jagger Bomb: un super eroe sconosciuto e poco super
Super Jagger Bomb non ha una trama, non c’è un’introduzione, una descrizione, niente. Saremo subito gettati nell’esteticamente discutibile schermata home dove ogni singola opzione è accompagnata da elementi grafici che lasciano presagire il peggio. Inoltre, lo schermo stesso muterà rapidamente colore, offrendoci varie gradazioni di colori sparaflashanti e inserendo a random i credits del gioco (sulla sinistra dello schermo) e un fugace riassunto degli effetti degli elementi che incontreremo durante l’avventura (sulla destra dello schermo).
La home non è invitante e inoltre, la stessa scritta del titolo risulta incoerente, con l’ultima “B” di “Bomb” inspiegabilmente staccata dal resto della parola. Insomma, l’home non è curata e ahinoi, non è l’unica cosa priva di attenzione. Quindi, appurato che Super Jagger Bomb non ha una trama, è bene focalizzarci sul punto in cui il gioco scommette tutto: il gameplay.
Gameplay
Prima di premere l’opzione “Play”, consigliamo di affrontare il “ROUND Tutorial Train”, opzione che c’introdurrà in un tutorial abbastanza rudimentale e che, ironicamente, mostrerà in pochi minuti tutto ciò che il gioco ha da offrire. Ma procediamo con calma. I tasti a nostra disposizione sono due: con l’analogico gestiamo il movimento del personaggio (che potrà anche accovacciarsi) e con “A” il salto. Essendo un super eroe, il protagonista può effettuare balzi notevoli, coprendo in verticale tutto il livello. Per regolare ciò, bisogna più o meno, tener premuto il tasto “salto”.
L’azione si svolge in un piano bidimensionale a orizzontale, in una sorta di 2,5D fatto in modo rozzo, povero e neanche tanto funzionale. Per fortuna, comandare il super eroe non è così difficile e anzi, è abbastanza immediato. Il problema è che il gameplay si esaurisce subito e la monotonia flagella il gioco già dopo soli 5 round. E ricordati questo numero: cinque. Perché? Perché dopo una decina di round ti renderai conto che gli sfondi del gioco sono solo cinque come sono cinque le uniche tracce audio disponibili.
Ma come è composto Super Jagger Bomb? Semplicemente da un susseguirsi di round dove lo scopo principale è di raccogliere tutte le bombe presenti a schermo senza morire. Abbiamo tre vite a disposizione e non abbiamo armi con cui difenderci se non particolari bonus (che approfondiremo a breve). Il lato arcade del titolo è l’unica cosa che può spingere un giocatore a giocare e rigiocare questo titolo: totalizzare il massimo punteggio possibile e caricarlo poi online.
I punti si ottengono in vario modo, primo tra tutti: raccogliendo le bombe. Ma, se vuoi totalizzare ancora più punti, puoi seguire l’ordine di raccolta dettato dal gioco. Tra le bombe, infatti, una di queste cambierà colore. Se seguiamo l’ordine, raccogliendo le singole illuminate (che s’illuminano una alla volta), il punteggio sarà maggiore: le bombe spente valgono 100 punti l’una, quelle accese 300.
Ci sono poi particolari bonus che usciranno in modo casuale sullo schermo e che oltre a fornire punti bonus potranno regalarci una vita extra o annientare istantaneamente tutti i nemici presenti a schermo. E parlando di nemici, questi sono l’unico reale ostacolo del gioco. Sono abbastanza anonimi ma basta che ci sfiorano e perderemo una vita. Schivarli sarà abbastanza semplice ma ci sono due casi in cui la situazione può complicarsi non poco. Il primo è quando i nemici aumentano di numero. In tal caso bisogna stare attenti a non farsi accerchiare e no, i nemici non brillano d’intelligenza (tutt’altro) ma il vantaggio lo ottengono dal fatto che i livelli sono piccoli.
Il secondo caso è frustrante e imprevedibile. I nemici appaiono su schermo all’improvviso, con un breve accenno su schermo (una sorta di nuvola di fumo). Il problema è che anche i bonus appaiono così. Se è un bonus o meno, non puoi saperlo. Trovarsi su una nuvola che diventa poi un cattivo, significa perdere subito una vita. Può anche capitare di ritrovarsi nemici che sbucano direttamente in testa a te e da cui non potrai scappare (soprattutto se ti trovi infilato in spazi angusti e sì, l’eroe può accovacciarsi).
Oltre ai nemici, bisogna evidenziare un’altra cosa: le piattaforme. Unico elemento (insieme alle bombe da raccogliere) che cambia di round in round (anche se, inevitabilmente, sono destinati a ripetersi anche queste), le piattaforme sono posizionate sia come parete che come pavimento e creano la verticalità in una singola arena. Infine, tra le modalità nella home, sono presenti la Leaderboard (coi punteggi salvati) e l’area Achievements. Quest’ultima funge da trofei/obiettivi ed è uno dei pochi stimoli (inefficaci) a giocare e rigiocare il titolo. Ad esempio, è richiesto di superare ben 50 round di seguito!
Grafica e sonoro
Lo abbiamo già anticipato, graficamente Super Jagger Bomb è povero. Il 3D utilizzato sfigura già dalla home e gli sfondi, seppur “carini” sono solo 5 e si ripetono di continuo. Il fatto che sono anonimi e vuoti, non aiuta. E anzi, proprio uno di questi sfondi (la città) diventa un ostacolo visivo non indifferente, con le piattaforme (grigie come molti elementi a schermo) che vanno a mimetizzarsi involontariamente.
Il sonoro può risultare anche gradevole al primo ascolto (e lo è) ma di round in round ti renderai presto conto che sono solo cinque tracce e che si ripetono di continuo. Di round in round.