Super Perils of Baking è uscito il 3 giugno 2022 su PlayStation 4, PlayStatio 5, Steam e Nintendo Switch. In realtà non è un titolo nuovo nel mercato videoludico, in quanto si tratta di un remake portato al pubblico nel 2018 e che noi abbiamo recensito, dando il nostro personale parere. Si tratta di un platform indie 2D a scorrimento laterale non in italiano, sviluppato e pubblicato da Lilymo Games.
Ovviamente si tratta di un gioco single player, dove le capacità del giocatore vengono messe alla prova da continue nuove meccaniche. Attualmente è presente sulle piattaforme indicate con una lieve differenza di prezzo tra quest’ultime, specialmente tra console e PC. Ecco la lista dei vari costi sui diversi lidi; per acquistare il gioco ti basterà seguire i link riportati e procedere con il classico pagamento.
- PlayStation 4/PlayStation 5: €11,99
- Nintendo Switch: €9,50;
- Steam: €8,19.
Super Perils of Baking inizia da una famiglia di pasticceri
In poche parole, no: Super Perils of Baking non racconta la vita di Iginio Massari. Sicuramente ci avrai pensato, insieme a tutti i pasticceri di fama mondiale in circolazione, ma sei ben lontano dalla verità; il racconto inizia molto tempo fa, da una generazione intera di pasticceri il cui unico obiettivo è quello di tramandare la passione per i dolci ai posteri. Tutta la famiglia si è sempre laureata presso la Scuola dei Fornai più prestigiosa del circondario e non è da meno il nostro piccolo protagonista che, insieme al fratello, si iscrive alle lezioni.
Ben presto i due baldi giovani si ritrovano a essere sì fratelli, ma anche nemici per arrivare a scalare le vette della scuola sempre più alte. Essere dei bravi pasticceri va bene, ma essere i migliori ha tutto un altro fascino e loro lo sanno bene. Nonostante siano entrambi molto dotati, colui che impersonerai in Super Perils of Baking risulterà quasi sempre leggermente più bravo. Deciso a impegnarsi ancora di più, il fratello inizia una spasmodica ricerca per trovare un modo atto a renderlo superiore al fratello.
Nonostante non ci sia una vera e propria malignità nella sua volontà, trova un cappello malvagio da pasticcere che lo rende incredibilmente crudele non appena lo indossa. Il cappello malvagio ha delle proprietà magiche che riescono a donare la vita ai vari cibi o pietanze; queste saranno sotto il controllo del fratello che adesso non ha più come obiettivo quello di diventare il miglior pasticcere della scuola, ma di distruggere tutto il paese portando caos e distruzione.
Dovrai fermare tuo fratello e riportare la pace
La tranquillità non è più di casa in Super Perils of Baking; il panico circola per le strade e l’unica persona che può fermare tutta questa pazzia sei propri tu. Andando a impersonare il fratello “buono”, dovrai bloccare le folli gesta del fratello “cattivo”. Per portare a compimento tale impresa avrai a disposizione ben 50 livelli, più altri percorsi segreti da sbloccare lungo la partita. Ho adorato il fatto che la descrizione delle varie mappe fossero, in realtà, pezzi di storia; tutto viene riportato come una grande fiaba e rende il gioco decisamente adatto sia a grandi, che piccini.
La storia è palesemente un pretesto per unire quello che, alla fine, è l’intero gioco ed è molto carino come espediente. Ho adorato come tutto sia stato incastrato in questo racconto, trasformando un’ambientazione che poteva essere banale in qualcosa di molto simpatico. Alla fin fine il giocatore combatterà non solo contro il fratello “cattivo”, ma anche con biscotti o cibarie in generale! Sinceramente, Super Perils of Baking mi ha fatto sentire tantissimo il bisogno di sgranocchiare qualche snack durante l’ora della merenda ed è stato un po’ come tornare bambini.
Forse è stato anche il fatto che Super Perils of Baking prende molto spunto dai platform più famosi e che, nel corso del tempo, hanno fatto la storia videoludica di questo genere. Inoltre ho amato la grafica fatta tutta in pixel art, dando sfogo a un’immaginazione straordinaria sia da parte dello sviluppatore, sia del giocatore. Ammirare l’ambientazione, però, porta sempre qualcosa di buono come la scoperta di vari passaggi segreti o qualche lettera in grado di diventare un incantesimo se combaciate con altre.
BAKE sarà uno dei tuoi obiettivi
Esatto: BAKE è proprio la parola da comporre per formulare l’incantesimo, utile a sistemare un po’ questo grandissimo guaio. Anche questa scelta da parte dello sviluppatore è stata inserita molto bene in un contesto che, in fin dei conti, crea tanta nostalgia al giocatore. In moltissimi giochi del passato veniva utilizzato questo stratagemma per trovare delle password, magari, in grado di sbloccare qualche contenuto extra. Ne ho fatto cenno proprio nell’articolo di The Lost World: Jurassic Park, uscito nel 1997 per PlayStation One.
All’inizio ho precisato il fatto che Super Perils of Baking sia in realtà un remake, ma fino a questo momento non ho parlato di alcuna differenza con la versione originale del gioco. Ebbene, adesso arriviamo alla vera sostanziale modifica fatta nel titolo (oltre ai vari miglioramenti generici ed estetici); la difficoltà di Super Perils of Baking è stata aumentata abbastanza da rendere la vita leggermente più difficile al giocatore. Un grado di sfida elevato, aumentabile ancora di più con la modalità NG+.
A rendere ancora più longevo il gioco sono state introdotte diverse modalità di sfide, come la corsa contro il tempo o la possibilità di finire il livello senza ricevere danni. Ed è molto difficile, in quanto il giocatore non può permettersi di sbagliare neanche una volta. Super Perils of Baking punisce moltissimo l’utente, sotto questo aspetto, e in qualsiasi modalità sia la propria partita.
Migliore o peggiore rispetto alla prima versione?
Il mio parere personale lo troverai direttamente nelle conclusioni, senza fare ulteriori spoiler. Sappi solo che sono state molte le cose che ho apprezzato, specialmente il fatto che il giocatore non prende mai il controllo pieno del titolo. Super Perils of Baking non è solo un titolo platform con diverse modalità, ma è anche pieno di nuove meccaniche che effettivamente portano a insegnare qualcosa all’utente in ogni momento.
Come hai potuto leggere ad inizio recensione, Super Perils of Baking è stato rilasciato anche per PC tramite la piattaforma di Steam. Ebbene, ecco i requisiti minimi da rispettare per poterci giocare:
- Sistema operativo: Microsoft Windows XP o superiore;
- Processore: Intel Core 2 Duo o AMD Athlon 64 X2;
- Memoria: 512 MB di RAM;
- Memoria dedicata: 250 MB di spazio disponibile.