Ieri, 1 ottobre 2020, Masahiro Sakurai ha finalmente rivelato il nuovo combattente che si unirà al roster dell’acclamato picchiaduro di casa Nintendo Super Smash Bros. Ultimate. Si tratta di Steve, protagonista di Minecraft, senza dubbio il personaggio più bizzaro e complesso introdotto finora nel titolo in esclusiva per Nintendo Switch.
La genesi di Steve in veste di lottatore e il suo inserimento nel roster, a detta dello stesso Sakurai, è stata tra le più delicate e complicate davanti al quale il game director si sia mai trovato nel corso della sua carriera. Molti hanno criticato il nuovo personaggio, anzi, pare sia stato bocciato quasi all’unanimità dall’intera community, i personaggi più attesi per il titolo infatti sono, ad oggi, Sora di Kingdom Hearts, Crash Bandicoot e il Doom Guy, e quindi Steve è sembrato a molti quasi uno slot sprecato.
In realtà, l’ingresso di Steve nel roster segna un evento che porta dietro di sé implicazioni molto più profonde e importanti di quanto possa sembrare. Minecraft è ad oggi il titolo più venduto di tutti i tempi (essendo riuscito a scavalcare anche il decennale predominio di Tetris) e, per quanto sia giocabile su letteralmente ogni piattaforma dell’attuale, della scorsa (e probabilmente anche della futura) generazione, in realtà Mojang Studios, la software house dietro lo sviluppo del titolo, è proprietà di Microsoft.
Dopo l’arrivo di Cuphead su Nintendo Switch, altra esclusiva di uno studio acquistato da Microsoft approdata solo da pochissimo su PlayStation 4, questa nuova e velata collaborazione tra Nintendo e Microsoft potrebbe segnare un passo avanti davvero importante per una sorta di coalizione di questi due colossi contro Sony, che alle porte della next-gen sembra perdere terreno rispetto agli avversari; eppure, l’accordo che ha portato Steve in Super Smash Bros. Ultimate ha richiesto delle tempistiche estremamente lunghe, molto più del previsto.
A confermarlo è stato Daniel Kaplan, uno dei fondatori di Mojang Studios, tramite il suo account Twitter, affermando con un tweet che ci sono voluti “almeno 5 anni” per arrivare all’annuncio di ieri; Kaplan specifica però che questo periodo però fa riferimento all’inizio delle trattative, e non è quindi a conoscenza di quando però i lavori per l’implementazione del personaggio siano iniziati. Stando alle parole di Sakurai, l’implementazione di Steve è stata particolarmente complessa e ha richiesto un rimaneggiamento delle arene e un ribilanciamento totale del roster che apporterà cambiamenti nelle velocità di movimento e nel raggio d’azione.
3 is not enough. At least five
— Kaplan (@Kappische) October 1, 2020
Sembra quindi che questo settimo personaggio DLC (il secondo del Fighter Pass 2) andrà a rivoluzionare totalmente il titolo, a partire dalle modalità comunicative attuate finora dalla casa della grande N. Dopo l’annuncio di ogni personaggio infatti, Sakurai si è sempre esibito in un gameplay molto articolato in cui mostrava tutte le caratteristiche del nuovo arrivato analizzandolo letteralmente mossa per mossa. Stavolta invece l’annuncio è durato circa tre minuti e per il gameplay il game director ha rimandato al Minecon, evento interamente dedicato a Minecraft che avrà luogo domani, 3 ottobre.
A ribadire l’importanza dell’evento poi ci ha anche pensato Microsoft stessa grazie all’account Twitter ufficiale di Xbox:
STEVE IN SMASH pic.twitter.com/rwSkXnNAoD
— Xbox (@Xbox) October 1, 2020
Un evento tanto importante quanto inaspettato… e a tratti anche sgradito dal fandom, ma in ogni caso innegabilmente epocale! Resta con noi per scoprire tutte le novità relative a Steve e ai futuri aggiornamenti di Super Smash Bros. Ultimate!