Di recente abbiamo riportato che l’Eroe di Dragon Quest XI: Echi di un’era perduta è stato bandito dai tornei ufficiali di Super Smash Bros. Ultimate. L’apparentemente troppo dura linea presa da Nintendo France aveva in realtà un forte punto a suo favore: il menù di selezione comandi dell’Eroe varia in base alla lingua scelta, e un giocatore orientale ha imputato alla barriera linguistica la sconfitta del suo personaggio, ovvero proprio l’Eroe stesso. Sebbene Nintendo France non abbia esplicitamente collegato al problema delle lingue la propria decisione, il bando è stato rapidamente revocato.
In una dichiarazione rilasciata a Kotaku, Nintendo ha specificato l’intenzione di creare uno standard comune per i regolamenti per la futura European Team Cup, assicurando la legalità dell’utilizzo dell’Eroe in ogni incontro.
“Stiamo lavorando ai regolamenti europei per assicurarci che nessuna community, per non dire nessun Paese, sia svantaggiato nelle competizioni europee dell’anno prossimo. In quanto ai personaggi che arriveranno in futuro, creeremo linee guida più dettagliate per chi organizza i tornei, per assicurarci di mantenere un ambiente di gioco sano tramite lottatori adatti ai tornei in tutta Europa.”
Ogni possibile motivo dietro il bando continua a non essere chiaro, così come non lo è una tempistica di pochi giorni tra bando e annessa revoca. La barriera linguistica viene citata come uno dei possibili motivi dalla community competitiva, ma queste sono semplici supposizioni. Ricordiamo che anche al di fuori del problema rappresentato dai menù di comandi, il personaggio è stato molto discusso a causa della casualità dietro ai quattro comandi che fanno capolino nel menù insieme alla possibilità randomica di sferrare colpi critici, molto più potenti del normale, nei suoi attacchi Smash.
Insomma, pare che la scena competitiva dovrà avere a che fare con la fortuna dell’Eroe ancora per un po’, mentre il personaggio ha indubbiamente tratto beneficio dal bando nel portare l’attenzione su Dragon Quest nell’arco della settimana.