L’americanissimo (ma creato in Giappone) Terry Bogard di Fatal Fury non è esattamente anonimo, ma non è stato nemmeno accolto con l’usuale plebiscito che vede trionfare ogni nuovo arrivato di Super Smash Bros. Ultimate al loro debutto nella serie crossover di Nintendo. Al contrario, Terry sembra essere più noto all’interno della nicchia dei fan del genere picchiaduro; ma anche in questo caso, Fatal Fury e il suo più fortunato spinoff The King Of Fighters sono comunque di competenza degli esperti del settore, mentre Street Fighter, Tekken e Mortal Kombat sono di solito i nomi più conosciuti per quanto concerne il genere. In ogni caso, siamo qui per dipanare questa matassa e per sviscerare il motivo dietro l’hype che il “camionista” di SNK merita a tutti gli effetti.
Un crescendo speculativo
In realtà, dopo il leak con cui Nintendo of Europe si è lasciata sfuggire che il prossimo debuttante sarebbe venuto da SNK, la mente di tutti è andata proprio su Terry, e non è un caso: come discusso sul canale YouTube dell’esperto di picchiaduro Maximilian Dood, il biondo capellone è “un po’ il volto di SNK, il loro Ryu, il ‘signor SNK’ insomma”. Non male, quando molti di noi davano per scontato vedere Marco Rossi di Metal Slug ricoprire quel ruolo. A ogni modo, la serie Fatal Fury si è dimostrata a suo tempo abbastanza fortunata e iconica da venire associata non solo a SNK, ma anche all’hardware per cui è nota.
Stiamo parlando, per chi non lo sapesse, del Neo Geo, uno dei concorrenti di Nintendo nelle console wars di inizio anni ’90. Oltre al Sega Genesis (o Sega Mega Drive, sulle coste nostrane), infatti, il Neo Geo, noto anche come Neo Geo Advanced Entertainment System per differenziarlo dall’omonimo cabinato, con la promessa di portare nelle nostre case il catalogo arcade di SNK, seppe farsi valere nell’era di maggior dominio della Grande N, prima che PlayStation divenisse sinonimo di console e di videogioco nella nostra lingua. Il trailer con cui viene rivelato Terry si apre proprio con una carrellata delle console Nintendo, prima di fermarsi sul Super Nintendo e spostare l’attenzione sul Neo Geo domestico.
Il video, in seguito, si diverte a mettere alla berlina l’apertura di The King Of Fighters ’94, ovvero “lo Smash di SNK” anni prima che Nintendo ne avesse uno proprio, che per la prima volta riuniva personaggi diversi della software house nello stesso picchiaduro, incluso lo stesso Fatal Fury. Questo filmato di apertura presentava una lettera di invito per ognuno dei personaggi (firmata da “R”, anziché con la “S” di Masahiro Sakurai, creatore di Smash), con tanto di sigillo di cera; da lì a sostituirla con una missiva, stavolta singola, il passo è stato breve. La busta sfugge a vari personaggi di SNK, per poi venire raccolta da Terry Bogard una volta che si posa finalmente a terra.
Le origini di Terry
A livello di lore, non c’è molto da dire: Terry e il suo fratello minore Andy, cresciuti nella fittizia Southtown, vennero adottati da Jeff Bogard, acquisendone così il cognome. Il combattente rivale di Jeff, ovvero il criminale americano con il pallino della cultura nipponica Geese Howard, in un atto di gelosia uccise Jeff davanti agli occhi del figlio. Accecato da una sete di vendetta, Terry sconfigge Geese in cima al suo palazzo, per poi vederlo cadere dall’edificio stesso dopo che questo rifiuta di afferrargli la mano, preferendo una morte orgogliosa (spoiler, suppongo?) all’essere salvato da Terry. Con una punta di humour nero, Geese Howard nel trailer di Smash è tra i pretendenti che tentano di afferrare la lettera, per poi fallire e cadere, di nuovo, dal palazzo, anche un po’ per accennare al fatto che Geese è già impegnato altrove in veste di ospite.
Dopo un paio di episodi della serie, tra Fatal Fury Special e Fatal Fury 3, nel 1994 SNK raduna i suoi franchise sotto uno spinoff unico chiamato The King of Fighters. Ed è proprio qui che è ambientato lo stage di Terry, stando a quei pochi secondi di gameplay mostrati da Sakurai: una mossa azzeccata visto che l’orfano di Jeff Bogard è tanto legato a Fatal Fury quanto al crossover interno di SNK. Quest’arena, accompagnata da comprimari (Ryo Sakazaki dall’altro picchiaduro SNK Art Of Fighting in questo caso) come Mementos di Joker, è interamente piatta (a differenza del Castello Suzaku di Ryu e Ken, riarrangiato su tre piattaforme in Smash) mirata a replicare il tipico campo di battaglia di un picchiaduro; l’insegna in lontananza e il relativo acronimo per terra (dove la “O” di KOF è il logo di Smash, così come il crossover di Nintendo si è appropriato del ring di Punch-Out nel caso di Little Mac) ci ricordano l’altra serie per cui l’eroe di Fatal Fury è famoso. Oltre a queste chicche, l’anteprima mostra Terry intento ad abbassarsi appena prima di sferrare il suo attacco a distanza più famoso, la Power Wave nata dal suo pugno a terra, implicando che gli input tradizionali da picchiaduro già visti con Ryu e Ken verranno preservati anche nel caso di Terry. Non si sa ancora altro del suo moveset.
Su stessa ammissione di Masahiro Sakurai, per quanto già ben sviluppato, il nuovo lottatore non era pronto a ricevere un trailer intero, pertanto dovremo farci bastare il simpatico teatrino degli sprite fino al giorno della sua uscita, prevista per novembre di quest’anno. Manca ancora un solo personaggio del Fighters Pass non ancora rivelato, ma a sorpresa Sakurai ha rilasciato l’annuncio bomba (poco sorprendente per le vendite di Smash, inaspettato per la sua tendinite) di altri personaggi oltre i primi cinque; tuttora ignoriamo quanti saranno, o se ci sarà un altro Pass per loro.