C’è sempre stato un forte dibattito tra chi reputa la grafica (tra l’altro anche sul nostro gruppo Facebook stiamo facendo una serie di dibattiti, passaci e dicci cosa ne pensi sui più svariati argomenti) in un titolo qualcosa di essenziale e chi pensa che questa vada sacrificata a per esaltare il gameplay.
Come sempre la verità non è mai assoluta e questa sta sempre nel mezzo, ovvero se abbiamo una grafica superlativa, ma il gameplay è praticamente nullo avremo un bellissimo, ma noioso titolo da giocare. Questo incipit per dirti che Super UFO Fighter, il titolo in recensione oggi, ha delle visuali davvero pazzesche, ma all’atto pratico il divertimento è davvero qualcosa di assente.
Sviluppato da VV-LABO e distribuito da Phoenixx Inc., Super UFO Fighter è qualcosa di eccezionale da vedere, grazie ai suoi colori super sparati e all’ottima grafica in Pixel Art 2D, ma alla fine il gameplay lascia molto a desiderare. Se ne vuoi sapere di più, continua nella lettura di questa recensione.
Niente storia in Super UFO Fighter
Se hai sempre voluto sapere cosa si prova ad essere uno di quei crane game (ovvero quei giochi che spesso si trovano nei centri commerciali, dove con un gancio, anzi Artiiiiglio [cit.], dovrai prendere peluche, piuttosto che palloni), Super UFO Fighter è il titolo che te ne darà l’opportunità. Controllerai uno dei tre personaggi ovvero Acute, Adamisia e Lulu e il tuo obbiettivo sarà quello di prendere con il tuo gancio gli oggetti che cadranno dall’alto. Adesso potresti chiederti cosa centra il nome Super UFO Fighter, beh sappi che in Giappone queste macchine vengono definite come UFO Chatchers quindi, eccoti svelato l’arcano.
Gameplay tutto uguale
Il gameplay di Super UFO Fighter è riassumibile in pochissime parole. Ti ritroverai in un’arena 1 contro 1, controllando un gancio con cui rompere delle capsule e trovare l’oggetto che ti viene mostrato all’inizio della battaglia, una volta scovato depositalo all’interno del tuo contenitore per vincere il match. Nel frattempo, per complicare la vita del tuo avversario, distruggi altre capsule e raccoglile per ostacolarlo, oppure potrai stordirlo con un attacco dall’alto. Fine, non c’è molto altro da dire.
I controlli sono quanto di più semplice si possa pensare, infatti con lo stick analogico muoverai il gancio, con un tasto raccoglierai gli oggetti e con un altro potrai cercare di stordire il tuo avversario. Se da una parte questa semplicità potrebbe essere divertente, visto che non avrai bisogno di molto tempo per capire come funziona il tutto, il problema di fondo è che oltre a questo non dovrai fare nient’altro.
Non c’è un cambio di obbiettivo, ma solo un susseguirsi di livelli sempre uguali. Questo si tramuta in un divertimento per i primi dieci minuti, ma poi, probabilmente, mollerai Super UFO Fighter esasperato dalla sua ripetitività.
Anche le modalità di gioco sono davvero poche e non aiutano per nulla la longevità di questo titolo, infatti potrai cimentarti su una modalità Storia, nella quale supererai dei livelli uno dietro l’altro, di difficoltà crescente e ogni volta prenderai i panni di un personaggio diverso ovvero Acute, Adamisia e Lulu.
Il fatto è che questi tre personaggi giocabili, a parte il loro design, non saranno molto dissimili tra di loro, quindi ogni livello ti sembrerà uguale all’altro. La modalità arcade invece, come dice il nome, si tratterà del classico match a partita singola, ma che a conti fatti non ha sostanziali differenze con il resto del titolo.
Un vero peccato perché con un po’ più di cura, ma soprattutto di varietà, si poteva avere tra le mani un ottimo titolo da giocare soprattutto in multiplayer, ma il piattume generale e il dover fare, fondamentalmente, sempre le stesse cose, affossano pesantemente Super UFO Fighter.
Grafica superlativa
Una cosa che però non si può davvero rimproverare a Super UFO Fighter è la sua grafica. Questa risulta particolarmente curata, colorata e davvero gradevole agli occhi. Sembra quasi che tutto il budget del progetto sia stato speso per rendere il gioco bellissimo da vedere, ma come dice il detto: “È bello, ma non balla!”.
Abbiamo una bellissima grafica in 2D, fatta in Pixel Art, la quale sembra uscita da qualche titolo dell’epoca 16 bit, i colori sono quanto di più sparato si possa pensare e la predominanza del blu elettrico con il rosa shock amplificano questa sensazione.
Anche per quanto riguarda le musiche si fa un ampio uso di una colonna sonora particolarmente pompata, la quale ti calerà quasi, nell’atmosfera di una sala giochi, ovvero l’habitat naturale di questi UFO Catcher.