In molti pensano che la realtà virtuale sia, per dirla all’italiana, la Serie B dei videogiochi. La popolarità dei titoli in realtà virtuale è in effetti un po ‘difficile da valutare, visto che non solo si sa poco delle vendite dei giochi, ma c’è anche poco interesse in proposito da parte dei videogiocatori tradizionali. A quanto pare però, per gli sviluppatori c’è un mercato gonfio di denaro anche per la realtà virtuale. Prendiamo come esempio Superhot VR (che fra l’altro posseggo personalmente), la versione adattata alla realtà virtuale dell’innovativo sparatutto in prima persona del Superhot Team, in cui non muoversi equivale a fermare il tempo. Stando a quanto riferito dal consulente VR, Callum Underwood, il responsabile che ha curato il fantastico progetto del Superhot Team, lo shooter ha incassato la bellezza di oltre due milioni di dollari in soli sette giorni. E, si, hai letto bene!
Questa stima è stata stilata considerando le vendite di tutte le piattaforme su cui è disponibile il gioco. I numeri di PlayStation VR sono ancora una stima e non c’è nulla di davvero certo, ma Underwood ha sottolineato come gli analisti di IndieBI erano “abbastanza sicuri“. Se i numeri fossero davvero certi, c’è sicuramente da sorprendersi: anche se si tratta di una versione del gioco ben più ispirata e riuscita di quella “classica”, si tratta comunque di una cifra assurda per un titolo uscito inizialmente nel 2016!
Il successo monetario di un collega per VR lascia intendere le motivazioni per cui Valve abbia deciso di far uscire Half-Life: Alyx per Realtà Virtuale, in uscita per questo marzo 2020. Il titolo sarà gratuito per i proprietari di Valve Index. Per il momento, se sei ancora un profano, ti consiglio di provare un esperienza VR che non sia quella entry level di PlayStation. Sono presenti sul mercato molti visiori di gran qualità, per cui probabilmente non avrai effetti di cinetosi. Al contrario, potresti invece trovare un nuovo (e fantastico) modo di giocare!