Sviluppato da DrimTiGames e pubblicato da JanduSoft, Surface Rush è un divertente gioco arcade che metterà alla prova le tue abilità. Il concept è intrigante, il gameplay immediato e i livelli sono molto colorati. Noi abbiamo sfidato gli abissi sulla nostra Xbox…sei pronto a sprofondare con noi? Se sì, fai il pieno d’ossigeno e affrontiamo la recensione!
Surface Rush: conosciamo i Pumpum
I protagonisti di Surface Rush sono i Pumpum, una specie aliena sferica, buffa e simpatica. Il nostro scopo sarà guidare il Pumpum di turno nelle profondità degli abissi, facendolo rimbalzare contro le pareti e cercando di farli arrivare al traguardo sano e salvo. Lo scopo finale? Raggiungere la superficie! Ti anticipo che ci sono diversi modi per far crepare il povero Pumpum ma questo lo scopriremo tra poco. La trama di Surface Rush non è memorabile ed è semplicemente accessoria. Il titolo di DrimTiGames punta tutto sul gameplay e lo fa anche discretamente bene.
Gameplay: rimbalza che ti passa
Saremo onesti, Surface Rush sembra un videogioco mobile in tutto e per tutto e sarebbe perfetto su schermo e comandi touch (infatti esiste anche la versione mobile e per Nintendo Switch). Lo scopo principale è infatti indirizzare il nostro Pumpum sparandolo (letteralmente) contro le pareti, facendolo rimbalzare di muro in muro fino al traguardo, o alla morte!
Inoltre, potremo intervenire anche durante la traiettoria, fermando il Pumpum e correggendo la traiettoria. Si può perfino farlo ritornare indietro! Su console questo inizialmente può risultare meno pratico ma dopo un paio di livelli non ci farai più caso. Il procedimento è il seguente: si va sul Pumpum, lo si clicca e poi si studia la traiettoria dove spararlo attraverso una pratica freccia gestibile tramite analogico.
Lo scopo di ogni livello è stato già detto: far raggiungere al nostro Pumpum l’agognato traguardo di fine livello. Per farlo, oltre a rimbalzare sulle pareti, dovremo evitare le trappole e tenere sempre d’occhio l’ossigeno. Il Pumpum, infatti, perderà ossigeno man mano che s’inabissa e starà a noi cercare il percorso più rapido… o in alternativa, localizzare le bolle d’ossigeno utili per prendere una boccata “d’aria”. Insomma, i livelli sono pieni di possibilità e la frustrazione non è mai invadente, anzi. Discorso diverso per la monotonia in quanto il gioco richiede di fare fondamentalmente sempre le stesse cose.
Ancora una volta, Surface Rush ci sembra pensato per il mobile grazie a una durata media dei livelli decisamente breve e quindi perfetti per partite “mordi e fuggi”, magari in viaggio o in una pausa. In tutto parliamo di oltre 130 livelli che garantiscono una longevità di tutto rispetto, soprattutto se deciderai di conquistare ogni stelle. Per ogni livello completato, infatti, sarai valutato e potrai ottenere fino a un massimo di tre stelle. Riuscirai a conquistarle tutte? Inoltre, nel livello ci sono anche delle monete, spendibili in una sorta di store e utili per sbloccare elementi estetici (dai costumi ai colori) del proprio Pumpum.
Per aumentare ulteriormente la longevità e mettere ancor di più alla prova le tue abilità, Surface Rush ha ben quattro modalità: classica, un colpo, precisione e timer. La modalità classica è la principale con difficoltà crescente e tutte le regole base del gioco (inclusa la possibilità d’intervenire sulla traiettoria del Pumpum a tiro effettuato.
La modalità “un colpo”, come prevedibile, è interamente incentrata su un unico lancio, quindi dovrai studiare subito la traiettoria, prevedendo i rimbalzi e cercando di far arrivare il piccolo alieno sano e salvo fino alla bolla conclusiva.
La modalità di precisione, invece, è come la classica ma il numero di tiri/interventi a tua disposizione è limitato. Se finisci i tiri e il Pumpum non raggiunge il traguardo… hai perso. Infine la modalità timer. Come le gare a tempo di CTR Crash, anche qui avrai un timer a scandire il tuo successo. Inoltre, lungo il tragitto avrai modo di raccogliere dei piccoli orologi per ricaricare il tempo.
Grafica e sonoro
Graficamente parlando, Surface Rush non si discosta da molti competitor (ancora una volta, soprattutto mobile), presentando una grafica colorata, accesa e dalle tonalità che richiamano gli abissi – location principale di tutta la produzione. La grafica funziona bene per la tipologia di gioco e anche se non spicca per originalità, è comunque gradevole e soprattutto funzionale al gameplay. Anche il sonoro esegue il suo compito in modo gradevole, mai invasivo e offrendo anche tracce accattivanti.