Uno dei problemi che ha afflitto Nintendo nelle ultime 3 generazioni di console è sicuramente stato lo scarso supporto da parte di aziende esterne per quanto riguarda lo sviluppo di software che fosse all’altezza. Basti pensare alla saga di Assassin’s Creed che ha dovuto aspettare l’avvento di Switch per sbarcare sui lidi Nintendo (con i capitoli più vecchi tra l’altro).
Il vento adesso cambia
Con Switch la situazione è nettamente cambiata visto che la console ibrida di Nintendo ha davvero una pletora di titoli oggettivamente fantastici affiancati, naturalmente, da altri mediocri e da alcuni proprio terribili. Questo proprio grazie al fatto che Nintendo Switch ha ricevuto l’appoggio di tantissime case di produzione, oltre che essere terreno super fertile per i titoli indie.
Lo store di Nintendo è diventato qualcosa di impressionante per quanto riguarda la sua vastità e durante l’ultimo report finanziario degli investitori, è stato reso noto che attualmente sono presenti la bellezza 6700 di terze parti su eShop. Di questi ben 1100 sono stati aggiunti negli ultimi sei mesi, a dimostrazione che gli sviluppatori sono più attivi che mai, in più questo altissimo numero è uno dei motori trainati delle vendite Switch. Basti pensare ai tantissimi giocatori che hanno comprato Nintendo Switch solo ed esclusivamente per poter giocare a Monster Hunter Rise.
Naturalmente il core business di Nintendo sarà sempre incentrato sulle proprie IP (quindi Mario, Zelda e compagni bella) tuttavia si tratta di un bellissimo cambio di rotta rispetto al passato.
Non solo, questo numero così alto di titoli è dovuto anche all’epoca dove viviamo, dove il digitale sta muovendo i primi passi anche su console, dopo essersi affermato su PC grazie a Steam e altri store online.
6700 è un numero indubbiamente alto, il quale farà girare la testa a chi vorrà fare un set completo per la propria collezione, tuttavia in questo dato è compresa anche una larghissima fetta di titoli indubbiamente discutibili, i quali non sentivamo assolutamente il bisogno.