Tales from the Borderlands, una delle molte reinterpretazioni in chiave narrativa nate dall’estro di Telltale Games, potrebbe fare un gradito ritorno su PlayStation 5 ed Xbox Series X: lo rivela una classificazione del PEGI. Il gioco, classe 2014, sembra dunque indirizzato ad un supporto nativo da parte delle nuove piattaforme appena rilasciate da Sony e Microsoft. In realtà, questa classificazione risale a dicembre, e il tweet di Gematsu ci tiene a ricordarci che la cosa non è stata esattamente notata da tutti prima di taggare tutti e tre gli sviluppatori e i publisher (detentori dell’IP) coinvolti.
Here’s something that went unnoticed: PEGI rated Tales from the @Borderlands for PS5, Xbox Series, and PC back in December. @2K @GearboxOfficial @telltalegames what’re ya waiting for? pic.twitter.com/AUhVj5vTxh
— Gematsu (@gematsucom) January 15, 2021
Quando il PEGI dice “Heyoooooo!”
Quanto emerso dall’analisi del PEGI ci conferma che quello che verrà (si spera al più presto) annunciato per PlayStation 5 e Xbox Series X è indubbiamente Tales from the Borderlands. Il materiale analizzato è stato inviato da Take2 Interactive Software Europe Ltd. e si tratta di una “avventura da fumetto in cui i compagni [del giocatore] si mettono in viaggio controvoglia per recuperare un malloppo”. Il “consiglio al consumatore” è che “Il gioco ha ricevuto un PEGI 18 che lo rende disponibile SOLO AGLI ADULTI e non è adatto a nessuno sotto quest’età”, una valutazione dovuta a “violenza esplicita” e “linguaggio forte”. Già, è Borderlands.
Il ritorno su PlayStation 5 ed Xbox Series X di Tales from the Borderlands
Tales from the Borderlands ci riporterà a vivere la storia di Rhys, dipendente della Hyperion con ambizioni di carriera, e della truffatrice Fiona: i due non si fidano l’uno dell’altra, e nel gioco (nel puro stile narrativo di Telltale) impareranno a conoscersi raccontando il proprio lato della storia, quando la ripubblicazione su PlayStation 5 ed Xbox Series X verrà confermata. Se vuoi saperne di più sul PEGI, invece, puoi trovare il sito ufficiale qui; abbiamo menzionato il sistema di rating europeo quando abbiamo parlato della sua controparte d’oltreoceano, l’ESRB.