L’ultimo numero della rivista di Famitsu ha pubblicato un intervista esclusiva avvenuta con Yuusuke Tomizawa, il produttore esecutivo di Tales Of Arise titolo videoludico previsto per il 2020. L’intervista ha riportato nuove informazioni inerenti al titolo in uscita; Tomizawa ha infatti dichiarato che la creazione di Tales Of Arise ha avuto origine prima della distribuzione di Tales of Vesperia: Definitive Edition. L’obiettivo di tutti è stato non solo migliorare questo nuovo titolo della serie, ma di evolverla per non rendere il gioco uguale al suo predecessore.
Ciò ha portato ai produttori un po’ di rallentamenti dovuti al fatto che hanno dovuto effettivamente soffermarsi sulla produzione del prodotto per capire al meglio ciò che i fan desideravano davvero.
Questo approfondimento non ha soltino il team di sviluppo dal proprio lavoro, infatti Tomizawa ha aggiunto che i Fan sono sicuramente importanti all’interno della produzione di un titolo videoludico ma che le decisioni, quelle serie e fondamentali, devono essere prese solo dal team di produzione. In questo caso si è deciso di evolvere completamente Tales Of Arise.
Il primo cambiamento radicale avvenuto è quello al comparto grafico, il vecchio motore grafico è stato abbandonato per far posto ad un nuovo motore grafico che permette di avere un atmosfera e un illuminazione molto ricca e dettagliata, lavorando principalmente sull’Unreal Engine 4, con il quale è stato sviluppato un nuovo modello grafico simile ad un acquerello.
Questo stile particolare non è scelto a caso, anzi è proprio questo sostanziale cambiamento che rende il gioco più coinvolgente, i paesaggi, gli animali i volti delle persone sono tutti più fedeli alla realtà che ci circonda.
Colui che dirige il comparto artistico di questo noto titolo è Minoru Iwamoto (disegnatore ufficiale di Bandai Namco Studios), egli oltre a supervisionare il lavoro del gruppo artistico è lui stesso principale disegnatore dei personaggi. Minoru si sofferma molto sul 3D sottolineando che le animazioni facciali di un personaggio dovrebbero essere il più verosimili possibile, come se fossimo a teatro.
Però nella sua saggezza e nella sua esperienza Iwamoto dice che è giusto utilizzare un sistema basato sul 3D per far sembrare tutto il più reale possibile, ma che è sbagliato tralasciare dietro un sistema grafico come il 2D dichiarando che l’anime in 2D è un elemento fondamentale della serie Tales Of. Yuusuke Tomizawa infine conclude la propria intervista dicendo che non tutto può essere svelato, il gioco è ancora in fase di sviluppo e molte caratteristiche come i combattimenti e le varie clip video di intermezzo devono essere progettate.
Non ci rimane altro da fare quindi che aspettare nuove notizie inerenti a questo titolo della saga, che sta creando molto hype tra i vari amanti del genere che non vedono l’ora di poterci giocare