Technosphere Reload è certamente un titolo adatto ai videogiocatori che non si fanno sfuggire l’occasione di risolvere rompicapo e puzzle all’interno di qualsiasi titolo che li racchiuda.
Creato e sviluppato da Adaptive Game, questo titolo catapulta il giocatore in una corsa contro il tempo con il preciso incarico di evitare che un gigantesco asteroide sul quale vengono condotti degli scavi per ricavare cristalli, entri in collisione con la terra ponendo fine alle specie che la popolano.
Per i nostalgici e i veterani dei videogiochi rompicapo potrebbe far tornare alla memoria Kula World, titolo sviluppato da Game Design Sweden AB nel 1998 e sviluppato da Sony per PlayStation 1.
La sostanza se si conosce questo vecchio titolo è la stessa, impersonando una sfera dovremmo farci strada attraverso rompicapo e labirinti per arrivare allo stage finale.
Storia
“2590 AD.
La Atlas Corporation ha effettuato degli scavi nel nucleo di un asteroide situato nell’orbita terrestre.
Per colpa di un malfunzionamento ai sistemi di correzione dell’orbita del gigantesco corpo celeste la collisione con la Terra sembra inevitabile”
In queste poche parole è racchiusa tutta la storia che ruota intorno alla tecnosfera e la sua missione, una sfera unica nel suo genere e capace di riavviare i sistemi di correzione orbitale dell’asteroide evitando così che colpisca la terra.
A molti potrebbe sembrare fin troppo semplice o banale, ma in se è racchiusa tutta la sostanza per far valere questo titolo agli appassionati del genere incitati dalla pressione che il tempo esercita sul gameplay.
Gameplay
Parlando di un titolo per PC la tastiera diventa l’unica periferica di gioco da poter utilizzare con l’utilizzo del mouse del tutto assente.
WSDA e la barra spaziatrice sono i comandi unici e essenziali per guidare la sfera attraverso i labirinti e i puzzle che si andranno ad affrontare. Può risultare difficoltoso e alle volte impreciso dato il rotolamento del soggetto, ma andando sempre più avanti si riesce a calcolare quanto tempo impiega la Tecnosfera a partire e fermarsi.
In alcuni punti la precisione può fare da padrona data l’assenza di protezioni per strade sospese nel vuoto o il malus di non poter effettuare il salto in alcuni punti critici, portando ad una concentrazione maggiore nel correggere la traiettoria e un uso più calibrato dei tasti direzionali così da non eseguire mosse troppo avventate.
Il gameplay risulta tanto semplice nel complesso quanto difficile da utilizzare nell’immediato, portando alla perdita di vite utilizzabili prima di assumere completamente il controllo dei comandi.
Ad ogni sbaglio grave si andrà a perdere una “vita” rappresentate dal numero di sfere che possiamo utilizzare per un totale di 5 per ogni livello, se tutte e 5 vengono consumate si va in contro al Game Over e quindi al ripristino del livello perdendo tutti i progressi.
Questo porta il giocatore a saper essere preciso fin da subito dato che ogni qualvolta una vita viene persa si ritorna al punto di partenza, ma senza dover ogni volta risolvere i puzzle già risolti almeno che non si incontri il Game Over e tutto venga ripristinato.
Comparto Tecnico
Il comparto tecnico risulta uno dei pilastri portanti di Technosphere Reload per il genere del titolo, il rotolamento della sfera risulta studiato appieno data la presenza del leggero “ritardo” nel momento in cui la Tecnosfera inizia a rotolare, così come per fermarsi.
Lo sviluppo complesso e laborioso dei livelli come dei rompicapo è a dir poco geniale, portando a un entusiasmo e un livello di sfida sempre maggiori man mano che si prosegue nell’avventura. Questo complesso sviluppo porta il videogiocatore a non staccarsi dallo schermo fino a che quel rompicapo che lo fa dannare non venga risolto, portando ad un ottimo risultato nel divertimento e soprattutto un centro pieno nell’obbiettivo di far divertire il videogiocatore da parte di Adaptive Game.
Le strade create per ogni livello sono complesse e piene di ostacoli che hanno come obbiettivo quello di non far raggiungere la meta al giocatore. In alcuni punti si possono trovare delle pecche riguardanti le strutture come gli archi o i tunnel che possono ostruire la visuale sulla sfera non sapendo bene dove sia posizionata, portando a effettuare un “passo” di troppo e incorrere alla perdita di una delle 5 sfere disponibili.
Ma nonostante questa piccola pecca rimane comunque un titolo interessante a livello tecnico, anche se l’opzione di poter inquadrare meglio la sfera poteva essere inserita ad esempio con l’utilizzo del mouse.
Comparto Artistico
Il secondo pilastro portante di Technosphere Reload è sicuramente il comparto artistico creato ad hoc per rendere questo titolo ancora più interessante.
La paletta dei colori è estrema e varia, con l’utilizzo di luci proboscopiche e colori fluo che riempiono gli occhi del videogiocatore rispecchiando quanto meno un ambiente del tutto futuristico e fantasioso. Può comunque risultare tanto fantastico quanto fastidioso e sicuramente non adatto ai fotosensibili dato anche al continuo flashare della luce che proviene dalla sfera uscendo dai buchi da cui è ricoperta. I colori utilizzati rappresentati da luci e flare a schermo sono onnipresenti, per cui una luminosità troppo alta dello schermo può portare ad un fastidio nelle sessioni troppo lunghe risolvibile comunque con un abbassamento della luminosità o quanto meno con l’evitare di giocare completamente al buio.
Nel complesso è buona cosa dire che il livello artistico è molto ben progettato e sicuramente studiato nei minimi particolari, dato che non è facile ricreare un ambiente sci-fi posizionandolo solamente come contorno o comunque poco usato nell’interezza.
Kula World sei tu?