Durante la finale di Tekken 7 all’EVO 2019, gli organizzatori hanno voluto giocare un tiro mancino al pubblico, mostrando un video con protagonista Solid Snake della serie Metal Gear.
Come è possibile vedere anche dai video girati da persone del pubblico e spuntati in rete, durante un discorso tra i due presentatori sul palco dell’EVO, di punto in bianco è stato trasmesso un filmato in cui Snake effettua una chiamata via Codec e parla di Tekken 7, lasciando il pubblico e i presentatori stessi, chiaramente non informati, increduli.
Non appena terminato il video, il pubblico si è lasciato andare a un entusiasmo sfrenato, ipotizzando che fosse appena stata annunciata la presenza di Snake in Tekken 7.
Purtroppo appena qualche minuto dopo è arrivata la smentita ufficiale da Bandai Namco, la quale sostiene di non aver mai autorizzato una presentazione simile, e che probabilmente ha poi costretto gli organizzatori dell’EVO a pubblicare questo messaggio di scuse:
“Solo per chiarire le cose, il video del cameo di Snake che abbiamo mostrato durante la finale di Tekken era la nostra idea di un piccolo scherzo, non implicava la rivelazione di un personaggio, ed è stata una nostra idea, senza l’approvazione di Bandai Namco, scusate per la confusione! “
Nel frattempo David Hayter, voce dello stesso Snake all’interno di tutta la saga di Metal Gear, ha dichiarato che la sua voce sarebbe stata usata senza il suo consenso, poiché non gli era stato comunicato l’uso della scena che gli era stato chiesto di registrare.
L’attore attraverso i suoi profili social fa sapere di essere infastidito dall’uso del brand Metal Gear, e della sua voce, unicamente per pubblicizzare un altro gioco attraverso una trovata del genere.
Come era lecito aspettarsi, questo scherzo non ha fatto altro che ritorcersi contro i suoi creatori, che si sono visti attaccati sulle pagine ufficiali dell’EVO, sia da personalità dell’ambito videoludico che da semplici fan delusi dall’annuncio fasullo.
Si dice che la pubblicità, bella o brutta che sia, sia comunque pubblicità, quindi tirando le somme della vicenda, è possibile che questa trovata non sia stata uno scherzo poi così innocente.