Tekken 8 ci trascina in un tornado di avvenimenti, a colpi di quick time event, battaglie contro più nemici in contemporanea (che tanto ricordano lo stile della modalità Tekken Force) e tanti combattimenti squisitamente cinematografici. Bilanciando perfettamente filmati stupendi da guardare e scontri mozzafiato, Tekken 8 si appresta ad essere giocato tutto d’un fiato grazie alla sua capacità di farci restare incollati allo schermo senza far abbassare la nostra soglia di adrenalina nemmeno per un momento.
La colonna sonora è superba e segue perfettamente l’azione trascinandoci man mano verso il climax di questa storia che vede Jin Kazama combattere contro suo padre Kazuya e vivere un conflitto interiore. Ma in questi termini Tekken 8 si spinge oltre, dandoci anche la possibilità di cambiare colonna sonora e creare le nostre playlist grazie alla funzione Jukebox andando a pescare tra i brani degli altri capitoli della serie.
La modalità storia non spicca per la sua longevità, ma l’effetto wow è assicurato. Ad arricchire l’esperienza per giocatore singolo ci sono l’immancabile battaglia arcade e gli episodi personaggio. Questi ultimi ci permettono di affrontare 5 match e scoprire una storia alternativa / parallela per ognuno dei 32 personaggi. Ed è interessante notare che affronteremo avversari diversi in base all’episodio.
La grande novità introdotta in questo capitolo è la modalità Quest Arcade che ci fa diventare “protagonisti” dell’avventura. Vestiamo i panni di un appassionato giocatore, o giocatrice, di Tekken che in vista dell’uscita del nuovo capitolo si incontra e si scontra con altri fan con l’obiettivo di scalare le classifiche.
Esploreremo diversi arcade, ognuno con le sue sfide e potremo scontrarci con rivali sempre diversi. Ma l’aspetto più interessante di questa modalità è che prima di un nuovo scontro ci verranno proposti dei tutorial che ci permetteranno non solo di acquisire familiarità con il nuovo sistema Heat, ma anche apprendere le combo.
Ho apprezzato molto questo tipo di approccio, che invece manca totalmente nella modalità storia in cui veniamo catapultati direttamente da uno scontro all’altro senza nessun tutorial. Le due modalità, quindi, si bilanciano a vicenda. Nella modalità storia possiamo fare una full immersion concentrandoci completamente sugli eventi, mentre con la Quest arcade possiamo affinare le nostre tecniche di combattimento.
Ad aiutarci in questa impresa ci sono delle fantastiche funzioni. Per prima cosa la Super battaglia fantasma, questa modalità ci permette di affrontare il nostro fantasma che viene generato in base al nostro stile di gioco nella battaglie online e nella modalità Quest Arcade. Affrontare noi stessi è il miglior modo per migliorarci perché ci permette di capire in maniera inequivocabile i nostri errori più frequenti e i nostri pattern. Ovviamente possiamo anche affrontare i fantasmi di altri giocatori o quelli delle CPU creati appositamente dagli sviluppatori. In quest’ultimo caso possiamo tra l’altro anche sbloccare gli stili alternativi dei personaggi.
Imparare dai propri errori
Una menzione in particolare va alla funzione replay e suggerimenti che ci permette di rivedere i replay degli scontri e introduce la possibilità di prendere il controllo di uno dei due personaggi per alcuni secondi per vedere cosa sarebbe successo se. Queste modalità, insieme all’immancabile allenamento che ci permette anche di registrare lo stato per riprendere in un particolare momento (ad esempio durante una combo area) e che ci offre sfide per imparare le nuove combo, costituiscono proprio la nostra palestra.
Le modalità per giocatore singolo, anche solo considerando l’offline, rendono il gioco già completo. Tuttavia, personalmente, ho sentito la mancanza della modalità Tekken Force. Tekken 8 non tralascia la possibilità di godere il titolo nella modalità giocatore contro giocatore in locale sia con la classica versus che con la ritrovata modalità Tekken Ball che i grandi ammiratori di Tekken 3, come la sottoscritta, non potranno che adorare.
Per la modalità online, Tekken 8 ci permette di entrare in una sala d’attesa sotto forma di lounge in cui possiamo prendere parte a partite veloci, classificate o a incontri di Tekken Ball online recandoci nella zona della spiaggia.
Cimentarci in una partita online ci permette di scontrarci con una dura realtà. Se giochiamo prima la storia, anche in modalità Difficile, passando a una partita online ci diventa subito chiaro quanto l’IA del gioco sia poco sfidante.
Nella partite online non ho avuto un’esperienza completamente fluida. In particolare un match si è interrotto a metà, probabilmente perché l’altro giocatore aveva perso la connessione. Il problema più ricorrente, invece, è stato tra un match e l’altro, quando si ha la possibilità di giocare una seconda partita con lo stesso giocatore, mi è capitato diverse volte che si avviasse un caricamento interminabile e sono stata costretta a chiudere forzatamente il gioco. Ineccepibile, invece, il cross platform.
Rage e Heat per scontri esplosivi
Già con il capitolo precedente, Tekken ci ha abituati a un cambio di paradigma, introducendo il sistema Rage. In pratica quando le condizioni di salute del nostro personaggio sono critiche è possibile sfruttare questo attacco speciale per cercare di ribaltare la partita.
I sistemi Rage e Heat possono, infatti, cambiare le sorti della partita. Ma possono farlo nel bene e nel male. Se sfruttati a dovere possono ribaltare il match, ma il rischio che ci si ritorcano contro è sempre dietro l’angolo. Questo si verifica soprattutto nelle partite online in cui carichi di entusiasmo possiamo finire per essere vittima delle nostre stesse mosse speciali.
Con gli attacchi Rage Art, Tekken ci permette anche di apprezzare al meglio tutto l’effetto cinematografico, regalandoci attacchi potenti e unici per ogni personaggio. Oltre a consolidare questa tipologia di attacchi speciali, Tekken 8 fa un ulteriore passo avanti introducendo il nuovo sistema Heat. Questo stato può essere attivato una volta sola durante il round e può essere sfruttato per infliggere ingenti danni, recuperare la nostra energia e a fare attacchi particolarmente esplosivi e soddisfacenti.
Un’altra interessante novità di Tekken 8 è lo stile speciale, questa funzione assegna automaticamente una serie di combo a un singolo pulsante, in questo modo possiamo sfruttare il power crush, le prese e le combo aeree essenzialmente premendo un solo pulsante invece di dover effettuare a tutti gli effetti la combo. Personalmente ho trovato interessante questa introduzione perché permette di avere un’idea degli attacchi speciali e delle combo del personaggio, ma da giocatrice di lunga data non mi sono trovata molto a mio agio a giocare una partita intera con questo stile, tanto meno nelle partite online trovandolo limitante.
Ad ogni modo avendo la possibilità di cambiare stile in un attimo, può essere interessante passare da una modalità all’altra durante i match per sperimentare. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che è stato introdotto proprio per dare la possibilità di sfruttare più mosse anche senza conoscere i comandi. Si tratta quindi di una modalità da esplorare se si vuole mettere alla prova un nuovo personaggio, senza dover stare a studiarsi tutte le combo.
L’unica nota dolente che ho riscontrato è in merito all’accessibilità. Trovo, infatti, una grande mancanza che non ci siano opzioni di accessibilità estese come la possibilità di modificare la dimensione del testo e aumentarne il contrasto.
A mio parere Tekken 8 si posiziona come caposaldo dell’amata serie. Da ammiratrice di lunga data sono molto soddisfatta del lavoro che è stato fatto per rendere questo capitolo davvero indimenticabile. Anche la modalità quest arcade, che dopo la prova della demo convinceva poco, si è rivelata in realtà una piacevole sorpresa. Nel complesso ho trovato questo capitolo un’esplosione di adrenalina e divertimento. Ha rinnovato in me l’amore per questa saga, riuscendo ad ampliare i miei orizzonti. Se, infatti, nei capitoli precedenti ho sempre avuto la tendenza a usare gli stessi personaggi, Tekken 8 ha riacceso in me la voglia di sperimentare con nuovi personaggi e nuovi stili di combattimento.