Tekken x Street Fighter forse rappresenta un rischio?
Il gioco nasce dal progetto di unire i due picchiaduro più iconici di sempre, qualcosa che era già successo (con risultati non memorabili) in Street Fighter X Tekken.
Se la serie di Yoshinori Ono si era fusa con quella di Harada-san, non si può dire lo stesso per il secondo gioco che sarebbe dovuto fuoriuscire dal progetto, di cui si è sempre parlato poco e che attualmente viene da molti definito come un titolo “vaporware”.
Forse la speranza è l’ultima a morire
Fuffa interattiva, insomma. Ma la speranza, anche qui, è l’ultima a morire, dal momento che ad aprile del 2016 Harada dichiarò che erano stati realizzati i modelli dei personaggi, e che il progetto non era ancora stato accantonato. Forse, possiamo appellarci alla proverbiale abnegazione dei giapponesi, e sperare che prima o poi il gioco veda la luce.
Il concept è del resto interessante: prendendo personaggi da Tekken e Street Fighter, il gioco è un picchiaduro 3D a tutti gli effetti.
Il motivo per cui la comunicazione non si è concentrata tanto su questo titolo è, a detta di Harada, che si vuole evitare il rischio di dividere le due community.