Vuoi più bene a mamma? O a papà?
Domanda impossibile a meno che vostro padre non sia Kratos e vostra madre Skyler di Breaking Bad, diventerebbe una risposta troppo scontata. Dopo anni e ore infinite di gioco online è arrivato il momento di porre questa fatidica domanda. Parliamo solo di partite online quindi sia di cooperazione che di competizione, rende tutto ancora più difficile ma è il bello delle domande scomode.
Io posso dirvi di avere speso talmente tante ore su Battlefield Bad Company 2 che non riesco nemmeno ad immaginarle. Quale gioco combina una distruzione della mappa quasi totale come la sua? Il feeling delle armi poi? Dai stiamo parlando di qualcosa di talmente vasto tanto che nelle ore sconfinate di gioco assimilate ancora penso di essermi perso qualcosa.
Specializzarsi in un settore era fondamentale quindi fare il pilota ad esempio necessitiva di una manualità unica che richiedeva una massiccia dose di esperienza per diventare davvero utile alla squadra. Assalto, medico, geniere e cecchino dovevano girare al massimo per tutta la squadra, la cosa bellissima era anche il punteggio che il gioco assegnava ad ogni azione utile al team. La cosa brutta riguardava i medici che pur di fare punti ti rianimavano in continuazione pur di giovare al loro punteggio! Dannata sanità efficiente!
Ricordo che prima di scegliere la mia arma ci misi parecchie settimane, poi amore a primo piombo! La mia poca stima verso la vita del personaggio mi ha reso una letale mina vagante con l’UMP 45 silenziato riuscivo ad entrare nelle case nemiche e fare delle azioni davvero discrete.
Ma la parte cooperativa è sempre stata la cosa più esaltante! “Ragazzi aiuto! Sono ferito! Munizioni! Nemico a destra! Cecchini sul palazzo a 45 gradi, bazooka! Glielo abbattiamo quel condominio di *****! (agonia da guerra digitale).
I carri armati, gli elicotteri, i motoscafi, jeep e chissà cosa non ricordo sono stati dei nemici e degli alleati incredibili. Coordinato col geniere adeguatamente protetto e il carro ben posizionato, la potenza del mezzo era palpabile! La mappa di gioco crollava e i giocatori online fuggivano come Z la formica ingrandita dalla lente folgorante dei cecchini. Solo a parlarne mi torna la voglia irrefrenabile di giocarci.
Purtroppo questi pregi non li ho riscontrati nel nuovo Battlefield odierno. Il respawn fatto malissimo che ti costringe a guardarti le spalle anche a pochi millesimi dal ritorno alla vita è snervante. La distruzione non è così convincente e in generale bastano pochissimi colpi per morire, complice il punto sopracitato le due cose rendono tutta la partita un incubo (almeno per me).
Il mio secondo sparatutto del cuore invece è molto più recente, Overwatch! Capolavoro assoluto di coordinazione e bravura nella visione d’insieme della partita. Ogni personaggio è un mondo e ha nemici naturali e tattiche per essere arginato (tranne quella orribile scelta del duo Mercy-Phara, nemmeno le piaghe d’Egitto raggiunsero questa cattiveria). Lo sparatutto Blizzard è un gioiello di giocabilità e nessuno può discuterne questa peculiarità.
Parlare col team è fondamentale e i medici sono il fulcro della partita, complici i tank che proteggono e assorbono tantissimi danni prima di perire. Coprire il medico è uno dei compiti aggiuntivi di tutta la squadra! Prima ancora di uccidere e fare numeri, bisogna guardarsi intorno e capire come si struttura la partita. Andare avanti da solo porta solo alla morte e vista la composizione da 5 membri del team, perderne uno significa essere già in difficoltà contro la formazione nemica. Fantastico! Il ragionamento crea le opportunità come in tutte le cose, ma su Overwatch vale il quintuplo e la soddisfazione è altissima. La domanda che vi pongo in calce alla notizia è un invito a commentare e confrontarsi col sottoscritto e gli altri utenti alla ricerca del nostro FPS preferito. Mirate! Puntate! Commento!
Escape from Tarkov.
Il resto è immondizia, in particolar modo i due giochi che hai esposto.
Ciao Demiurgo! L’articolo parla della soggettività in base alle proprie sensazioni in gioco e al vissuto con il team di amici creato.
Resistance 3 è un bel fps. Non avevo una squadra ma le uccisioni erano piú delle morti, infatti dopo i primi due videogiochi esclusivi PlayStation in cui perdevo di continuo, (insomma dopo tanta pratica) sono riuscita a farmi valere nella mischia.