La campagna espansionistica messa in atto da Tencent, colosso cinese e attuale detentrice di un’enorme fetta del mercato videoludico, non accenna a fermarsi. La sua supremazia, recentemente sottolineata tramite la compera di diverse software house come Klei Entertainment, torna a battere in quel di Francia dopo l’inaspettato acquisto di Dontnod.
In parte, lo studio a cui dobbiamo Life is Strange, Vampyr e Twin Mirror è dunque ora proprietà di Tencent proprio come l’intera Riot Games, la piattaforma Discord, il 40% di Epic Games e una percentuale minore di altre aziende quali Activision, Ubisoft e Paradox Interactive.
Malgrado l’idea di un sempre più accentuato monopolio possa preoccupare una parte di pubblico, va detto che Tencent sta dando prova di non volersi intromettere in alcun processo creativo, lasciando così libertà d’azione a ogni studio di sviluppo e offrendo anzi più risorse nel caso in cui ce ne fosse bisogno.