Notizie interessanti quelle appena giuste nelle scorse direttamente dal paese del sol levante, che riguarderebbero la nota società per azioni di investimento fondata da Ma Huateng e Zhang Zhidong, che offre servizi d’intrattenimento mediatico, reti social e giochi multiplayer online in esclusiva asiatica.
Stiamo parlando del noto colosso Tencent Holding Limited (o anche conosciuto come Tencent), che già qualche mese aveva dichiarato apertamente di star lavorando ad un nuovo gioco legato al brand più famoso del mondo dei piccoli mostri tascabili, ovvero Pokémon Masters, nelle ultime ore è la Big House nipponica che è tornata a far parlare di sé.
Questa volta tramite un rumor proveniente da una fonte anonima che si è rivelata come un ex dipendente della società.
Stando alle dichiarazioni di questa fonte anonima, la grande società non solo sta lavorando direttamente al titolo con la compagnia Pokémon, ma vuole ampliare il suo mercato – già florido – anche al mercato del settore console e giochi occidentale, sia europeo che americano, sviluppando giochi per console usando i personaggi di Nintendo.
E’ proprio per questo motivo che la società non solo vorrebbe creare dei giochi usando i personaggi della Big House nipponica, ma vorrebbe anche imparare come sviluppare dei giochi per console direttamente dagli ingegneri della grande N.
Questa è la notizia riportata direttamente dalla testata giornalistica Wall Street Journal, ma dato il completo anonimato della fonte, la notizia sarebbe da assimilare con la dovuta precauzione.
Come notizia non sarebbe strana, data la collaborazione “legata” già in corso d’opera con la azienda produttrice degli amatissimi giochi pokémon, appunto, ovvero Game Freaks, anche se la notizia potrebbe essere presa da Nintendo come una possibile minaccia o un pericolo per gli introiti, e sarebbe così costretta per scavalcare la possibile concorrenza a svelare i propri segreti per il futuro.
Solo il tempo potrà svelarci di più sul destino di questi due mega colossi del sol levante, a noi giocatori rimane sperare nel bene di entrambe le società, e perché no? In un futuro prossimo anche in una collaborazione diretta.