Tentacular è uno di quei titoli in realtà virtuale che è riuscito a divertirmi sin dai primi istanti di gioco. Già le premesse c’erano tutte, dall’essere un’enorme creatura armata di tentacoli, a una cittadina bizzarra come i suoi abitanti, nonché il publisher Devolver Digital, quindi l’hype per poter mettere i nostri tentacoli sul gioco si era notevolmente alzato.
Il titolo sviluppato da Firepunchd Games riesce infatti a offrire quello che dovrebbe fare un gioco in VR, ovvero un’esperienza particolare, coinvolgente e unica ma soprattutto divertente da portare avanti, grazie alla sua base di enigmi basati sulla fisica, senza però rilegarsi solo a questo, e offrendo altre alternative per intrattenere il giocatore.
Tentacular: un inizio spolpante!
Per quanto il gioco si basi su ambientazioni e atmosfere divertenti, l’inizio potrebbe essere scioccante, e sicuramente lo è per la gigantesca creatura tentacolare che controlleremo la quale, proprio nel giorno del raggiungimento della maggiore età, scopre di essere stata adottata! Si, per quanto possa sembrare incredibile, la gigantesca creatura munita di tentacoli e la sorellina, gracile ragazzina che gli ha comunicato la triste notizia, non sono fratelli genetici!
Ma non c’è tempo per essere sconvolti dallo shock della notizia, perché al raggiungimento della maggiore età, tramite un test di valutazione delle nostre attitudini, riceveremo un posto di lavoro a La Kalma; certo, se la brutta notizia ti ha un po’ frustrato, potrai sempre prendere alcuni degli oggetti sparsi in acqua e lanciarli lontanissimo (persino la sorellina).
Una volta superato il test attitudinale, ci verranno assegnati alcuni compiti da portare a termine, i primi dei quali saranno di natura puramente tentacolare, ma proprio grazie a questi lavoretti, contribuiremo a fare una grandiosa scoperta che potrà cambiare per sempre il destino di La Kalma, la bizzarra cittadina di Tentacular che ci ospita, ovvero una navicella aliena.
Un tentacolo per ogni lavoro
Fondamentalmente Tentacular è un puzzle game, anche se sarebbe molto riduttivo relegarlo solo a questa tipologia di gioco. I controlli di base saranno veramente semplici, ovvero muoverci e usare i due tentatoli per interagire, toccare, colpire o afferrare gli oggetti, niente di più e niente di meno, ma il gioco riesce a farseli bastare proponendo una serie di situazioni varie e dinamiche nelle quali servirà anche il nostro ingegno.
I primi livelli del gioco ci introdurranno dapprima alle manovre base, come afferrare gli oggetti, posizionarli o lanciarli, il tutto mascherato sotto forma di richiesta da parte di qualche cittadino, e man mano le meccaniche andranno sempre ad ampliarsi, inserendo vari strumenti come i magneti, utili per legare assieme diversi oggetti, altre piccole sfere che annullano gli effetti degli stessi, e altri ancora, andando ad ampliare il totale delle soluzioni che avremo a disposizione per portare a termine l’incarico.
Per farti alcuni esempi, un livello ci chiederà di spostare alcuni container da un punto a un altro; niente ci viete di camminare fino alla destinazione con l’oggetto nel tentacolo, ma vuoi mettere il divertimento di lanciarlo? Altri livelli per essere completati richiederanno di costruire determinate composizioni che ci verranno indicate, e lo potremo fare accatastando uno sopra l’altro i componenti, o legandoli con i magneti.
Questi saranno tra i compiti più ordinari, niente a che vedere con quelli che troveremo nelle fasi avanzate del gioco, dove dopo un esperimento, dovremo salvare degli scienziati intrappolati dai magneti, disattivandoli con delle sfere apposite. Non potremo raggiungere tutti i punti del livello spostandoci, quindi dovremo lanciare le sfere. E perché non usare le corde di due tralicci come fionda per colpire più lontano? Tentacular difatti lascia anche spazio all’inventiva del giocatore, e questo non fa che aumentarne il divertimento e coinvolgimento.
Se in un livello sbaglieremo qualcosa, o compiremo qualche azione irrecuperabile, ci penserà il fido Mr Resetto, un simpatico anziano che con la sua casetta sarà sempre presente in ogni livello e ci permetterà di resettarlo alle impostazioni iniziali. L’omino in questione ci potrà anche fornire interessanti indizi su come completare le varie sfide in caso dovessimo bloccarci in qualche livello, quindi un urrà per Mr Resetto.
Un ruolo fondamentale per la riuscita delle nostre azioni, lo giocano ovviamente i tentacoli, che dovremo imparare a controllare al meglio; mentre la parte finale sarà più utile per toccare oggetti, interagire con l’ambiente e lanciare gli oggetti, quella centrale sarà più adatta a sollevare gli oggetti più pesanti. Spesso, almeno inizialmente, ci ritroveremo a pensare che i controlli non siano molto precisi, fino a quando non realizzeremo che siamo delle creature giganti con dei tentacoli, e lo scopo di Tentacular è proprio quello, farci immedesimare in questa goffa creatura.
Tecnica del polpo
Tentacular vuole fare della semplicità e del divertimento il suo punto di forza, e ci riesce benissimo, senza risultare superficiale e offrendo al giocatore diverse situazioni e attività sulle quali cimentarsi. Durante le mie ore col caschetto indossato, non ho mai accusato motion sickness, e anche i testi da leggere, sotto forma di fumetti, sono ben definiti.
La grafica generale del gioco è veramente basilare, ma riesce a donare al titolo la sua aria bizzarra e divertente che lo caratterizza, mentre con la colonna sonora si è fatto un passo avanti, soprattutto per quanto riguarda gli effetti sonori (tentecular).
Il fattore gameplay semplice, contrasta in modo positivo con il dover padroneggiare al meglio l’uso dei tentacoli e “abituarsi” a essi, mentre però se giocato da seduti, Tentacular risulta essere un po’ scomodo.
Consigliato se cerchi un passatempo divertente.