Terminus: Zombie Survivors è un roguelike tattico a turni ambientato in un mondo devastato da un’apocalisse zombie. Saremo chiamati a sopravvivere in un viaggio disperato attraverso città abbandonate e territori infestati dai non morti. La natura del gioco offre una sfida per coloro che amano strategia, sopravvivenza e gestione delle risorse, con un alto grado di rigiocabilità. Ogni sessione è diversa, grazie alla generazione casuale delle mappe e degli eventi.
Nonostante la mancanza di una trama narrativa vera e propria, Terminus: Zombie Survivors si concentra maggiormente sulla sopravvivenza. Il protagonista, del quale sceglieremo la classe, è un sopravvissuto con abilità e personalità uniche. Il contesto in cui ci si muove è un mondo post-apocalittico in cui bisogna prendere decisioni critiche per rimanere in vita, affrontando minacce non solo sottoforma dei morti viventi, ma anche dei parametri per rimanere in vita. Non ci sono dialoghi elaborati o sequenze cinematografiche, ma l’azione si sviluppa attraverso le dinamiche di gioco e le situazioni di emergenza che si presentano, con una grafica in pixel art molto basilare, quasi ai livelli di un gioco di ruolo cartaceo.
Come si gioca a Terminus: Zombie Survivors
Il gameplay è sicuramente il cuore pulsante di Terminus: Zombie Survivors. Con una visuale dall’alto, dovremo pianificare attentamente ogni movimento, bilanciando l’uso delle risorse e calcolando sempre il rischio di ogni incontro. Le mappe vengono generate proceduralmente, rendendo ogni partita unica e imprevedibile. Gli scontri non sono soltanto una questione di forza bruta: ogni personaggio ha delle competenze specifiche, come il medico che cura le ferite o l’ingegnere che può riparare i veicoli. Oltre a saper calcolare in anticipo le proprie mosse, altri aspetti fondamentali saranno la scelta degli equipaggiamenti e delle strategie per sopravvivere. Innovativo è il sistema di morale e stanchezza, che aggiunge ulteriore profondità alla strategia, costringendo il giocatore a bilanciare l’efficacia delle azioni sul campo con il benessere mentale e fisico del proprio gruppo.
Oltre alla gestione delle risorse e delle abilità del proprio personaggio, il gioco offre un ciclo giorno-notte che influisce sulle azioni. Di giorno, esploriamo nuove aree per trovare cibo, armi e altri oggetti utili, mentre di notte dovremo trovare riparo e difenderci dalle ondate di zombie. Le decisioni durante la fase di esplorazione sono cruciali, poiché ogni oggetto trovato può fare la differenza tra la vita e la morte. Terminus: Zombie Survivors è un gioco dove ogni risorsa conta davvero molto.
Inoltre, il gioco include un sistema di progressione che permette di migliorare le competenze del personaggio scelto man mano che sopravvive. Si tratta di un mix tra gestione risorse e combattimenti a turni, dove la pianificazione è fondamentale per superare situazioni critiche. Le missioni e le sfide cambiano costantemente, rendendo la strategia un aspetto centrale, con numerose decisioni da prendere.
Questo approccio a turni consente al giocatore di riflettere su ogni mossa, ma allo stesso tempo, la pressione costante delle risorse limitate e delle minacce sempre in agguato crea una sensazione di urgenza e pericolo continuo.
Tecnicamente basilare ma molto funzionale
Dal punto di vista grafico, Terminus: Zombie Survivors adotta uno stile visivo semplice e funzionale, con una palette di colori cupa e atmosfere tetre, che ben si sposano con il tema apocalittico. Il sonoro accompagna discretamente l’azione, con effetti sonori essenziali e una colonna sonora d’atmosfera e mai invasiva. Il gioco riesce a creare un senso di tensione costante grazie anche a questi elementi. Tuttavia, non aspettarti animazioni fluide o dettagli visivi particolarmente curati: l’obiettivo principale resta la giocabilità e l’immersione strategica, più che l’estetica.