Terra Nil è un gestionale a tema ambientale sviluppato da Free Lives e pubblicato da Devolver Digital. Pubblicato il 28 marzo 2023, Terra Nil è disponibile su Steam, GOG e Epic Games Store per PC ed è stato rilasciato anche per mobile in esclusiva per gli abbonati Netfix.
In questo titolo ci viene affidato un pianeta desolato che dobbiamo riportare alle condizioni ideali per far prosperare la vita. Inoltre, acquistando il gioco su Steam possiamo contribuire anche alla causa di Endangered Wildlife Trust, un’associazione che si occupa della preservazione degli habitat e della salvaguardia delle specie animali. Free Lives, infatti, donerà l’8% dei ricavi delle vendite via Steam a EWT. Dopo aver esplorato per diverse ore Terra Nil e aver ridato vita a lande desolate, ecco le nostre opinioni.
Terra Nil, la natura trionfa sulla desolazione
Terra Nil è un titolo di strategia che in poche parole può essere definito usando la descrizione degli stessi sviluppatori: “un city builder al contrario“. A differenza dei city builder il cui scopo è quello di costruire edifici, strutture e far prosperare una civiltà, in questo caso particolare dovremo occuparci di ricostruire un ecosistema. Si tratta quindi di un gestionale incentrato sulla natura il cui obiettivo non è l’espansione smisurata, ma la ricerca di un perfetto equilibrio.
La nostra missione di recupero delle regioni che ci vengono affidate si articola in tre fasi distinte. Ognuna delle fasi è composta da precisi obiettivi che ci permettono di avvicinarci al traguardo finale: far prosperare di nuovo la natura e la vita. Si parte dal recupero del terreno: quella che ci viene affidata è una terra desolata costituita da un terreno non fertile, la prima cosa da fare sarà quindi bonificare il suolo.
Grazie ai purificatori potremo eliminare le tossine dal suolo, dopodiché sarà il momento di ripristinare la vegetazione e per farlo ci servirà irrigare il terreno. Il nostro ecosistema non è composto solo da terra per cui sarà importante ridare vita anche ai fiumi. La bonifica e il ripristino del terreno costituisce il primo passo essenziale per poter procedere con il livello successivo.
Il secondo obiettivo sarà quello di reintrodurre nuovamente la biodiversità delle piante. In base alla regione potremo far nascere foreste, creare paludi, spiagge, barriere coralline e perfino ricreare la tundra con muschi e licheni. Man mano che procederemo la nostra opera di risanamento non si esaurirà solo con il terreno ma si estenderà anche al mare.
Per finire il terzo passo sarà quello cruciale: dovremo individuare il bioma più adatto alle diverse specie animali (sia terrestri che marine) o plasmare l’ambiente in modo da ricrearlo. Questo ci permetterà di reintrodurre gradualmente la fauna. Prima di poter lasciare l’area al suo ritrovato equilibrio, sarà necessario eliminare ogni traccia del nostro passaggio. Ogni struttura non naturale che abbiamo utilizzato per ricostruire l’ecosistema dovrà essere distrutta e riciclata.
Durante tutto il nostro processo di bonifica dell’area potremo anche ristabilire alcune condizioni climatiche specifiche per innescare eventi naturali come dare inizio alle nevicate, permettere la crescita di funghi e muschio, favorire la formazione di iceberg o far tornare l’aurora boreale. Ricreare queste condizioni ci permetterà di completare degli obiettivi secondari per raggiungere il 100% di risanamento dell’area.
Prima di partire
Terra Nil ci permette di seguire l’approccio che preferiamo: se vogliamo un’esperienza più rilassante possiamo optare per la modalità Giardiniere che ci mette a disposizione più risorse e strutture ad un costo inferiore. Altrimenti possiamo aumentare il livello di sfida scegliendo la difficoltà Ecologista o Ingegnere ambientale.
Nelle prime fasi di gioco veniamo guidati da un tutorial che insieme al manuale ci aiuta a risanare il nostro primo ecosistema. La curva di apprendimento del gioco non è molto ripida, quindi è facile da padroneggiare anche per chi è alle prime armi con city builder e affini. A questo contribuisce anche un’interfaccia chiara e minimalistica che contiene al suo interno tutti gli elementi di cui abbiamo bisogno. A voler trovare un difetto manca la possibilità di ruotare la visuale che resta fissa e può solo essere zoomata.