Abbiamo avuto il piacere di provare Terrain of Magical Expertise per te, un RPG che si ispira al fascino degli anni ’90 e 2000 per creare un videogioco dai toni nostalgici ma anche molto originale. Tributo alla serie online “TOME” e TvTome, riuscirà questo titolo a conquistare i cuori anche di chi non ha mai avuto il piacere di vederla? Aiutato da un cast di doppiatori eccellenti, tra cui YouTuber e celebrità, ha di sicuro le carte in regola per riuscirci.
Prima di iniziare a leggere la recensione, sappi che puoi acquistare il gioco creato da NEO-C Productions Terrain of Magical Expertise su Steam, ma attenzione perché NON è disponibile in lingua italiana. Il doppiaggio e testo in inglese, stracolmo di battute e riferimenti in lingua, è meglio goduto da chi è quantomeno pratico del linguaggio. Senza ulteriori indugi, andiamo allora a vedere che tipo di gioco è TOME!
Terrain of Magical Expertise: un MMORPG simulato
La trama di TOME è tanto semplice quanto funzionale. La nostra protagonista riceve una copia dell’omonimo gioco in regalo da un amico, con l’incarico di scoprire e sconfiggere alcuni hacker che stanno rovinando l’esperienza a tutti gli utenti. TOME è un MMORPG, come World of Warcraft, divenuto popolare nel 2020 a causa di una pandemia che ha chiuso tutti in casa. Ogni riferimento è puramente casuale.
Dopo aver brevemente creato il nostro personaggio, saremo catapultati in questo mondo dove incontreremo Alpha, un combattente dai capelli rossi che ci presenterà Kirbopher, un esperto di armi magiche e suo amico. Insieme a loro due, incontreremo anche Flamegirl e Nylocke; la prima è una maga e leader della gilda “The Dandy Alliance”, di cui entreremo a far parte per investigare gli hacker, mentre il secondo è un cavaliere verde dal carattere scoppiettante ed un roleplayer.
Insieme a questo inusuale gruppo continueremo in segreto la nostra missione, a cui si aggiungerà quella di ritrovare alcuni misteriosi artefatti per una competizione che si sta svolgendo nel mondo di gioco – ostacolata solo da quel gruppo di hacker che cerca di impossessarsene per ottenere il premio monetario alla fine. Il divertimento di tutti e la pace in TOME dipenderà dunque dalle nostre azioni e capacità!
Un gameplay semplice ma impegnato
La nostra avventura inizierà con la creazione del personaggio. In maniera simile ad un qualsiasi RPG, potremo scegliere la razza, classe, 1 elemento e due tecniche, e in teoria anche l’aspetto. Scriviamo in teoria perché il gioco, in maniera molto ironica, ci informerà che sebbene esistano “migliaia e migliaia” di opzioni estetiche, non ce le farà scegliere a causa della fretta che la nostra protagonista ha di iniziare a giocare. Un vero peccato e un’occasione persa per legarci al nostro personaggio.
In merito alle razze, ce ne sono 4 e non hanno alcuna importanza se non per l’estetica. Esistono invece 3 classi: Il brawler, un combattente che usa arti marziali per effettuare molti attacchi veloci, il maestro di armi, che fa solo 2 attacchi ma molto potenti, e il mago, che usa perlopiù magie e abilità. Noi abbiamo scelto la prima, ma purtroppo ce ne siamo pentiti in fretta. A causa di problemi di bilanciamento di cui parleremo dopo, brawler e mago fanno molti pochi danni, a differenza del maestro d’armi.
Sceglieremo poi un elemento “base” per il nostro personaggio. Esiste il fuoco, il gelo, l’elettricità, la natura e l’elemento neutro, ognuno debole o forte contro un altro elemento. Anche qui, scegli quello che preferisci, ma sappi che essere debole ad un certo elemento potrebbe causare una sconfitta veloce contro alcuni boss, quindi quello neutro potrebbe essere il migliore.
Infine, potremo scegliere due abilità (magie) con cui iniziare. La prima sarà elementale, e non per forza del nostro elemento, mentre la seconda sarà neutra. Qui potremmo consigliare una magia di cura o una che riflette gli attacchi, ma nessuna pare essere molto forte, quindi l’unico modo è sperare di effettuare la scelta “corretta” in base alla propria preferenza.
Un grosso difetto di TOME, voluto o meno, è che il nostro personaggio, rispetto ai nemici ed anche i nostri alleati sembrerà sempre molto più debole se messo a confronto. Il brawler, ad esempio, con gli attacchi base fa sempre 1 danno, e anche se può concatenarne ben 6 (utile per ricaricare il mana della squadra, come vedremo dopo) lascerà molto a desiderare, almeno nelle prime ore di gioco.
Paragonato ad altri membri della squadra e nemici che ne faranno tra i 12 e i 20+ con le stesse mosse, la nostra esperienza ci ha lasciati un po’ amareggiati, relegando il nostro personaggio ad un ruolo di supporto utilizzato soprattutto per condividere gli oggetti e ricaricare il mana. Oltretutto, in Terrain of Magical Expertise non esiste l’EXP e nemmeno un albero delle abilità, pertanto “potenziarlo” ad un livello accettabile non è semplicemente possibile.
I nemici hanno molta vita e fanno molto danno, e affrontarli non offre nessuna ricompensa (se non denaro e l’oggetto di cura occasionale), e per tale motivo è consigliato semplicemente evitare ogni combattimento non obbligatorio. Una scelta di design a nostro parere negativa, che rende ogni incontro una frustrante perdita di tempo, invece che un momento teso con la promessa di una ricompensa.
L’unico modo per diventare più forti in TOME è trovare equipaggiamenti, oggetti spesso nascosti nelle casse che si trovano sulla mappa da equipaggiare per aumentare le statistiche. Le abilità invece verranno ottenute in posti chiamati “Dojo” dove affronteremo in duello un insegnante che, se vinceremo, ci offrirà in ricompensa una nuova abilità. Tra parentesi, se non ti piace quella che hai scelto all’inizio, ti consigliamo di scegliere quella che lancia bombe, perché surclassa tutte le altre.
Il combattimento nel gioco è a turni ed è molto simile a Mario RPG. Se sceglieremo di attaccare, ad esempio, dovremo premere al momento giusto un tasto per concatenarne altri, e questi attacchi base ristoreranno il mana condiviso dalla squadra. Questo è utilizzato dalle magie, ed anch’esse richiederanno una sequenza particolare di tasti e tempismo per fare più danni. Una meccanica divertente che rende molto più proattivo il combattimento a turni “classico”.
Una gioia per le orecchie
Il vero punto di forza di Terrain of Magical Expertise è però il sonoro. Innanzitutto, il gioco è completamente doppiato da persone dal calibro di Sarah Anne Williams (Guilty Gear, FFVII, Persona 5 e molti altri) e YouTuber, tutti incredibilmente talentuosi. La musica di gioco poi ricorda titoli come Earthbound, Kirby e molti altri. Un vero piacere per tutti gli appassionati di colonne sonore, che riconosceranno senza dubbio il contributo di The Living Tombstone al gioco, tra gli altri.
Graficamente il gioco lascia un po’ a desiderare, almeno per chi non è abituato a questo particolare stile di disegno. Esteticamente si ispira alla serie web di molti anni fa, mantenendo quel look un po’ datato dei primi 2000 e delle animazioni su Newgrounds. I più nostalgici lo apprezzeranno meglio dei più giovani, dunque. Infine, nessun problema tecnico evidente, anche se molti utenti su Steam si sono lamentati di problemi di softlock e bug, ma noi non abbiamo riscontrato nulla di simile.