Vita, morte e passione!
Le origini del gioco risalgono al 2011, quando Edmund McMillen, l’ideatore, ebbe la fantastica idea di inserire sangue, lacrime ed organi di vario tipo in un gioco apparentemente per bambini. Nonostante questa “genialata” ci furono diversi problemi noti a chiunque avesse avuto il piacere di aver giocato a questo fantastico titolo, ovvero quelli di fluidità causati dalla particolare scelta dei produttori di usare un motore basato su Flash di Adobe. Tutto ciò ne comportò altri quando decisero di passare il gioco in una console. Edmund McMillen ha preso la saggia decisione di annullare il lavoro precedente e ricominciare tutto da capo affiancandosi alla “Nicalis“. “The binding of Isaac: Rebirth“; annunciato nel 2013 e rilasciato a Novembre del 2014, non può essere considerato un remake del titolo precedente proprio perché contiene così tante novità, così tanto sangue e molteplici pezzi umani (che forse nemmeno esistono) sparsi per le stanze da rendere il gioco completamente diverso dalla precedente edizione.
Come, dove e perché si gioca?
Il gioco esiste per diverse piattaforme: PlayStation 4, PlayStation Vita, Nintendo Switch, Nintendo 3DS, PC, Xbox One, iOS e Wii U. Può quindi essere controllato con mouse e tastiera, joystick, gamepad, touch screen e chi più ne ha più ne metta. Potremo muoverci in ogni direzione della stanza, facendo attenzione a varie trappole e vari pericoli nascosti, per eliminare i nemici il gioco ci fornirà l’opportunità di sparare lacrime in tutte e quattro le direzioni in cui il nostro protagonista si può voltare. Avremo a disposizione diversi personaggi per affrontare molteplici nemici, ma uno soltanto sarà il vero protagonista, il nostro buon e vecchio Isaac.
A sua volta ci saranno anche diversi boss ma l’antagonista principale sarà sempre la mamma con la totalità dei suoi organi. Una volta scelto il personaggio andremo di stanza in stanza, affrontando e distruggendo i diversi nemici che vorranno impedirci di raggiungere la stanza finale, ovvero quella del boss che ci permetterà di giungere al piano successivo. Su ogni livello dell’edificio ci saranno delle stanze che si ripeteranno molte volte:
- La stanza dorata: dove troveremo oggetti, tra le migliaia a disposizione, che ci permetteranno di raggiungere la fine del gioco in modo più semplice, anche se a volte gli oggetti stessi potrebbero anche metterci in difficoltà;
- Il negozio: in questa stanza potremmo acquistare diversi oggetti, utilizzando le monete che troveremo strada facendo, e utilizzare le stesse per depositarle in una cassa sbloccando numerose novità;
- Stanze segrete: ogni piano nasconde due stanze, una segreta e una ancor più segreta, dove potremo trovare dalle monete a diversi boss opzionali.
Nell’affrontare i nostri nemici dovremmo porre particolare attenzione dato che ognuno di loro è dotato di una diversa intelligenza artificiale: dal ragno che si muove a zig zag al demone che scompare e ti corre incontro a velocità pazzesca. Avremo inoltre l’opportunità di trovare diverse bamboline che ci potranno fornire aiuto sparando nella stessa direzione del nostro personaggio, raccogliendo oggetti al posto vostro oppure mangiando i nemici.
Una trama tenebrosa?
Il gioco inizia con una breve animazione, tipo fumetto, narrata in inglese. La trama nasconde già parecchi spigoli di carattere horror. Una normalissima giornata per questa famiglia formata dalla madre e dal figlio Isaac, la cui normalità venne resa impossibile dopo che lei venne svegliata dalla voce di “Dio” che le dice che il figlio era posseduto da Satana in persona; arriverà quindi alla conclusione che per evitare problemi, essendo una donna molto religiosa, deve immediatamente uccidere il povero Isaac ormai sporcato dal peccato. Durante il gioco potrete raccogliere diversi oggetti o imboccare strade particolari che vi permetteranno di conseguire numerosi finali del tutto diversi l’uno dall’altro, ma non preoccupatevi, potrete facilmente guardarli tutti, dal momento che ogni singola partita può durare anche dieci minuti.
Grafica e Animazione? Ha vinto anche qua!
Nonostante si tratti di un gioco in 2D, “The binding of Isaac: Rebirth” ha fin da subito colpito anche il più duro dei critici, possiede, tra l’altro, recensioni estremamente positive sul web. La grafica è di per sé molto semplice e basilare ed è proprio questo a permettere la fluidità dei movimenti che caratterizzano questo titolo. Presenta delle animazioni che contraddistinguono ogni personaggio ed ogni nemico, facendolo muovere in modi molto particolari anche se non troppo elaborati, riesce a rendere i dettagli interessanti, partendo dalle ombre e finendo ai vari liquidi che i corpi espellono.
Le soundtracks sono diverse e molto suggestive, variano in base al luogo o al nemico che ci si trova davanti. Inoltre sono state utilizzate diverse voci per caratterizzare molti boss e personaggi che non fanno discorsi complessi.
Informazioni segrete!
Potrete giocare fin da subito dopo l’acquisto, senza dover settare impostazioni, cambiare lingua o altre cose noiose. Infine esiste la possibilità di poter giocare con gli amici, da uno a quattro giocatori, in cui il principale guiderà il protagonista mentre gli altri potranno prendere le sembianze di alcune bamboline per poter aiutare il proprio amico a distruggere tutti gli avversari. Fino ad ora non esiste la possibilità di poter giocare in modalità competitiva, chissà se da qui a qualche tempo le cose cambieranno.
Spero che questa mia recensione vi sia stata utile, e confido in un vostro commento!