Headup Games ha rivelato che il titolo The Coma 2: Vicius Sisters, verrà pubblicato il 19 giugno su Switch, dopo che la sua data di uscita, a maggio, era stata posticipata. Il gioco riprenderà proprio dove si interrompeva The Coma: Recut, tuttavia il produttore, Devespresso Games, ci ha tenuto a sottolineare che non sarà necessario aver giocato il primo capitolo per capire i risvolti della trama.
In The Coma 2: Vicius Sisters prenderemo le vesti di Mina Park, un personaggio secondario del primo capitolo, la quale dovrà scappare dalla desertica scuola Sehwa High e sfuggire dal mostro che la tormenta: l’Ooer.
Eccoti la traduzione della descrizione ufficiale diramata di Headup Games:
Mina Park, una studentessa della Sehwa High, si risveglia nella notte dei morti della sua scuola. Non gli servirà molto tempo per capire che c’è qualcosa di maligno. Quella che una volta era la sua familiare scuola, dove spendeva i suoi pomeriggi studiando, sembra stravolta da qualcosa di buio e sinistro. Si ritroverà inseguita da qualcuno o da qualcosa, che assomiglia alla sua insegnante di inglese. Per sopravvivere, Mina, dovrà avventurarsi ai confini della sua scuola e nel distretto circostante. Li incontrerà strane creature, misteriosi sconosciuti e inquieti alleati.
Feature:
– Temi la Dark Song implacabile che ti seguirà per ucciderti, con una nuova AI (intelligenza artificiale).
– Crea degli oggetti che ti aiuteranno in critiche situazioni di vita o di morte o rischierai delle ferite permanenti.
– Esplora l’incubo del distretto di Sehwa e scopri i suoi bui segreti.
– Trova risorse per sopravvivere ad incontri mortali e disperati.
– Sblocca strumenti e migliorali per accedere aree prima inaccessibili.
– Nasconditi per non farti scoprire e arrivare a morte certa. La sfida sarà nascondere la tua posizione.
– Contiene vibranti disegni fatti a mano sia nelle visuali in game che nelle strisce a fumetti.
Per chi non sconoscesse la serie The Coma si tratta di un survival horror che raccolse, con il primo capitolo, delle opinioni contrastanti. Il problema grave era la realizzazione tecnica davvero troppo povera e la sua ripetitività. Questo trasformava un gioco pieno di potenziale, in titolo appena passabile. Speriamo che con questa seconda incarnazione si possa trasformare in un gioco must play!