Ormai le delusioni di The Day Before non sono più una novità. Ma per com’è successo spesso all’industria videoludica per questi titoli così attesi, i problemi non sono stati i bug o gli altri problemi che spesso contraddistinguono un gioco in accesso anticipato, ma tutte le promesse non mantenute. Basti pensare a Bethesda e al loro Fallout 76, che all’uscita era praticamente ingiocabile. O anche al più eclatante Cyberpunk 2077, che dopo tre anni dall’uscita è stato completamente ricostruito riuscendo a soddisfare i giocatori, anche con la recente Ultimate Edition.
The Day Before: un’occasione sprecata
Ma di delusioni come The Day Before non se ne vedevano da anni: il gioco all’uscita era quanto di più lontano da quello che era stato pubblicizzato: ci sono voluti pochi giorni prima che il titolo fallisse. Recentemente un utente, che per ovvie ragioni non ha rivelato la propria identità, ha svelato a DualShocker dei retroscena sul gioco che non fanno ben sperare.
L’ex sviluppatore ha dichiarato che tra i membri di Fntastic The Day Before non è mai stato un survival MMO. Secondo lui durante le prime fasi di sviluppo del gioco si era considerata l’idea di aggiungere meccaniche simili ma che siano state presto scartate.
Secondo l’insider la colpa sarebbe dei padroni dell’azienda: i fratelli Gotovtsevs, che a più riprese hanno rifiutavano di ascoltare quello che i dipendenti avevano da dire sullo sviluppo del gioco in quanto loro sapevano cosa desideravano i giocatori. Ci sono stati anche dei licenziamenti per chi secondo loro si lamentava troppo.
Come ormai sappiamo i due fratelli si sbagliavano di grosso dato il fallimento non solo del titolo, ma anche dell’azienda, che adesso sembra essere rinata sotto altro nome. Probabilmente nei prossimi giorni sapremo di più sul destino di The Day Before, ma per ora le aspettative non sono proprio rosee.