Con l’annuncio di un inaspettato rapporto di collaborazione fra Epic Games e Ubisoft si chiudono le porte di The Division 2 per la nota piattaforma di Valve. Ubisoft ha infatti annunciato che il suo TPS online uscirà esclusivamente su Epic Games Store e Uplay di fatto tagliando fuori Steam. Saranno sicuramente raggianti quelli di Epic Games: nonostante siano già molti i giochi a essere divenuti esclusivi per la piattaforma dei creatori di Fortnite questo è il primo titolo di grande peso per la piattaforma. A questo riguardo Chris Early, vice presidente delle partnership di Ubisoft, ha aggiunto:
“Affidiamo ad Epic un viaggio senza intoppi per i nostri fan, dal pre-ordine del gioco e dal godimento della nostra Beta al lancio … Epic continua a disturbare l’industria dei videogiochi, e il loro modello di distribuzione digitale di terze parti ne è l’ultimo esempio e qualcosa che Ubisoft vuole supportare. “
Inoltre effettuare il preorder su Epic Games Store consentirà ai giocatori di provare la beta privata proprio come accadrebbe preordinandolo su Uplay.
Non solo The Division 2
La partnership però non si ferma qui: Ubisoft ha anche confermato che collaborerà con Epic Games per portare anche “ulteriori titoli selezionati” sulla piattaforma. Le specifiche di questo accordo non sono chiare, tuttavia con Epic che prende per se soltanto il 12% delle vendite (rispetto al 30% di Valve con Steam) investire sulla loro piattaforma sembra essere diventata una prospettiva allettante per gli sviluppatori e i publisher, tanto da aver attirato un colosso come Ubisoft. A tal proposito le parole di Tim Sweeney, fondatore e CEO di Epic non lasciano spazio all’immaginazione:
“Miriamo a fornire il negozio più adatto ai publisher, offrendo accesso diretto ai clienti e una divisione dell’88% delle entrate, consentendo ai creatori di giochi di reinvestire ulteriormente nella creazione di giochi eccezionali”
Sarà quindi interessante vedere la crescita della piattaforma e come si evolverà la sua guerra con Steam. La trattenuta sulle vendite così ridotta scatenerà la migrazione di altre software house e publisher? Come risponderà Valve? Una cosa è certa, sicuramente in futuro ne vedremo delle belle.