The Elder Scrolls 6 è un progetto che realisticamente e forse anche ottimisticamente vedrà la luce tra il 2024 e il 2025. Todd Howard, director di Bethesda Game Studios, ne è perfettamente consapevole e ammette al portale IGN che la distanza tra il quinto episodio, Skyrim, e il suo successore, che di fatto sarà superiore ai dieci anni, non è di certo l’ideale, ma è stata anche inevitabile.
The Elder Scrolls 6, perché la lunga attesa
“Se mi piacerebbe avere il tipo di divario che abbiamo tra Skyrim e il seguito? Non posso dire che sia una buona cosa“, spiega l’esponente di Bethesda. “Vorrei poter agitare una bacchetta e avere il gioco che vogliamo realizzare. Assolutamente. Ma ci sono anche altre cose che vogliamo fare, giusto? Ovviamente Fallout 4 è stato un enorme successo, ci abbiamo dedicato molto tempo. E volevamo andare online con Fallout 76“.
“Ci sentivamo di fare qualcosa di diverso con Starfield: volevamo farlo da molto tempo ed entrare in un nuovo universo. L’abbiamo iniziato subito dopo Fallout 4, quindi a fine 2015, se non ora, quando? E in quell’occasione sembrava che se non avessimo colto l’opportunità non lo avremmo mai realizzato“, ha poi aggiunto Howard.
“E avevamo sensazioni positive con Elder Scrolls come franchise, in particolare con Elde Scrolls Online, che ci hanno suggerito che fosse il momento giusto per lavorare su Starfield“.
“Detto questo, anche se tutto richiede più tempo di quanto vorremmo, vogliamo assicurarci di farlo bene. Spero che The Elder Scrolls 6 non sia quel gioco che vale la pena aspettare per tutto quel tempo, ma che sia parte della serie in quanto titolo davvero grande e di grosso impatto per quando uscirà“, ha infine continuato.
The Elder Scrolls 6 è stato annunciato all’E3 2018 con un trailer in CG che ne annunciava la pre-produzione. Lo scorso giugno, Howard ha dichiarato che il progetto è ancora nelle fasi relativamente iniziali, suggerendo una data di lancio ancora distante nel tempo.
Il gioco dovrebbe essere in lavorazione per PC e Xbox Series X/S.