Se c’è un franchise il cui debutto su cellulari si è rivelato capace di suscitare discussioni, ancora più di Mario Kart, questo è The Elder Scrolls. Con l’ultimo capitolo annunciato, The Elder Scrolls: Blades, Bethesda ha aperto all’utenza mobile le porte per il suo immaginario fantasy.
Tuttavia, come ha illustrato il nostro Karim “Yotobi” Musa con il suo consueto sarcasmo nel video in alto, non è tutto oro quel che luccica: il tipico lato “aspetta o paga” dei free-to-play è stato portato abbastanza all’eccesso. A gettare benzina sul fuoco è stato, tra i molti port per Nintendo Switch di indie provenienti dal mercato mobile, la scelta di Bethesda di scegliere proprio Blades come primo The Elder Scrolls (al di fuori del “prezzemolino” Skyrim) previsto per l’ibrida Nintendo.
Dopo il suo annuncio alla scorsa E3, The Elder Scrolls: Blades è caduto nell’oblio di un silenzio stampa, dopo l’unica controversa dichiarazione di Bethesda secondo la quale “Blades è il The Elder Scrolls perfetto per Switch” discussa per le sue implicazioni. Ora il gioco torna a far parlare di sé in merito al bisogno di essere costantemente online per giocare.
In quello che forse è un rimasuglio della sua natura di gioco concepito per i cellulari, The Elder Scrolls: Blades richiede che il giocatore sia online per tutto il tempo. Non è da escludere che per il port Nintendo Switch sia lo stesso, visto che sono previsti cross-play e cross-progression (dati di salvataggio in comune ad entrambe le versioni).
La dichiarazione
Durante un’intervista con Nintendo Everything, Bethesda ha rivelato dei retroscena in merito allo sviluppo della versione Switch.
“La richiesta di una modalità offline è qualcosa di cui sentiamo davvero molte richieste, da tanta gente, per il gioco. Quindi è qualcosa che stiamo monitorando costantemente, come approcciarci all’idea. Vogliamo assicurarci che non ci siano problemi con i cheat, visto che in autunno introdurremo il PvP [multiplayer uno contro uno, ndt]. Quindi, come creare un online sensato? Al momento serve una connessione internet, ma in futuro potremo aggiungere l’offline se troviamo una soluzione decente per implementarlo.”
Nella stessa intervista, Bethesda conferma anche che la versione Switch, sorprendentemente, non includerà i controlli tattili. Il team di sviluppo ha trovato “che giocare coi Joy-Con è gradevole, mentre dovercisi separare per toccare lo schermo proprio no”. Va detto che un port di Blades è previsto anche per PlayStation 4.
Per quanto riguarda il supporto agli amiibo, è “decisamente nei piani” ma dipende dal tempismo e da tutto ciò che è stato pianificato per la versione Nintendo del gioco.