Come ormai da rito torniamo nelle terre di Tamriel per raccontarti la nostra esperienza con l’espansione Blackwood. Anche stavolta ci troviamo davanti a un buon contenuto aggiuntivo. Non si tratta sicuramente un’esperienza in grado di far gridare al miracolo, ma anche stavolta lo sviluppatore dietro TESO ha il merito di aver introdotto contenuti, migliorie e funzionalità in un gioco di per se mastodontico, portando così a un gradino più alto un’esperienza globale già encomiabile.
Un’ottima storyline principale, tante quest secondarie interessanti, l’introduzione degli Oblivion Portals e dei compagni, le nuove Endeavors; i miglioramenti e i contenuti ci sono, così come i soliti problemi del gioco.
Provaci ancora, Mehrunes Dagon!
Torniamo come sempre nelle terre di Tamriel, dopo la fine del filone narrativo Cuore oscuro di Skyrim e l’inizio di una nuova saga cominciata con lo sfizioso antipasto di Flames of Ambition. In TESO Blackwood entriamo nel vero inizio dell’invasione daedrica a opera di Mehrunes Dagon, aiutato dal folle culto che avevamo imparato a conoscere in Flames of Ambition.
Se il nome di Mehrunes Dagon e le sue malefatte non ti sono nuove, probabilmente è perché hai giocato Oblivion. Ed è proprio da questo capitolo che prende forma Blackwood, proponendo una trama che si ambienta ben 800 anni prima di quella narrata nel quarto capitolo della serie principale.
Anche se recupera le stesse vibe di Oblivion, la storia che si dipana attraverso le 7 missioni disponibili non è una pallida imitazione senz’anima. Blackwood al contrario del filone narrativo precedente propone una trama intricata, piena di colpi di scena, con graditi ritorni dell’universo di TES ma senza rinunciare a personaggi comprimari di tutto rispetto. Il viaggio alla ricerca delle quattro reliquie per tenere Mehrunes Dagon buono nell’Oblivion saprà quindi tenerti incollato allo schermo!
Oltre che un miglioramento della trama e dei personaggi che la abitano, a subire un bel “buff” sono state anche le missioni secondarie. A fetch quest (impossibili da non trovare in qualsiasi MMORPG), si alternano più che spesso delle missioni secondarie di tutto rispetto, ripiene di risvolti narrativi.
Benvenuti a Blackwood, fra portali e companion
Un altro elemento preso da TES Oblivion sono gli Oblivion Portals, fratture del tessuto della nostra realtà che una volta attraversate ci accompagneranno nelle Dead Lands. Non si tratta di altro che di un nuovo genere di evento pubblico, che compare randomicamente nella regione del nuovo DLC. Qui è possibile incontrare altri giocatori e sarà necessario falciare orde di dremora. Non si tratta di un’attività di gioco estremamente difficile, ma neppure così disimpegnata; sarà soddisfacente tanto quanto il bottino che troverai nello scrigno di fine evento!
Sei un giocatore occasionale che non ha tempo da garantire a una gilda, un solitario o semplicemente un nuovo giocatore? Blackwood potrebbe interessarti in particolar modo! In quest’espansione sono stati introdotti i companion, NPC che potrai ottenere a seguito di missioni particolari e che come in TES Skyrim ti accompagneranno all’avventura. Ma solo nelle attività non esclusivamente multiplayer.
Potrai quindi portare il tuo compagno con te in delve, negli Oblivion Portals o contro i world boss. Non dovrai aspettarti un supporto d’impatto come quello che può fornire un giocatore reale, ma è pur vero che potrai personalizzare da cima a fondo questi NPC con classi e abilità, che potrai cambiare in base alla necessità. In più, potrai assegnargli persino una cavalcatura! In sintesi, con il giusto set di abilità e il giusto livello potranno realmente darti una mano.
Sempre per aiutare i nuovi giocatori è stato rimodulato il tutorial, ora più comprensibile e in grado di offrire una maggior libertà di scelta nell’accesso dei contenuti. Adesso una volta terminato il tutorial nella zona iniziale, potrai accedere a un portale assegnato ad ogni espansione posseduta. In questo modo puoi decidere fin da subito da dove cominciare la tua traversata nelle lande di Tamriel senza dover rendere conto della tua razza d’origine!
Oltre alla Trial Rockgrove, 18 skyshards, 6 delve e 9 punti di interesse sono stati inseriti ben 6 world boss. Forse per via della loro ispirazione daedrica, questi world boss sono molto più impegnativi e stratificati di quelli di tante altre espansioni di TESO, una chicca che non abbiamo mancato di apprezzare.
Peccato per la totale noncuranza in cui versa il lato PvP del gioco, che anche in quest’espansione non vede nessuna aggiunta dedicata, se non il classico sconvolgimento del meta dovuto all’ovvio arrivo di nuovi set di armi e armature.
Una riflessione sul comparto tecnico e sulle Endeavors
Nonostante le poche vendite delle console di nuova generazione per via della loro difficile reperibilità, che ci piaccia o meno siamo ormai entrati nella next-gen. Tanto che ormai la pratica dell’update grafico next-gen sta diventando una consuetudine, al punto che molti editori/sviluppatori lo promettono gratuito con l’acquisto del loro gioco.
Ovviamente vista la mole di contenuto da rivedere, sarebbe impossibile (e persino irragionevole) chiedere a ZeniMax Online Studios un update grafico completamente gratuito. Va da se, però, che se già alla sua uscita la veste grafica di The Elder Scrolls Online era piuttosto difficile da digerire, ora siamo arrivati a un livello che è quasi inaccettabile.
Sarebbe bello vedere prendere a questo prodotto una strada simile a quella percorsa da SEGA con il suo Phantasy Star Online 2 New Genenis, anche per un semplice miglioramento dell’user experience, e un conseguente aumento del pubblico. Perché si, come in tutte le espansioni Blackwood porta un comparto artistico d’eccellenza, ancora una volta affossato da un lato tecnico che ormai non si tiene più in piedi, fra pessime texture e animazioni da pelle d’oca.
Sempre di qualità elevata la colonna sonora, in grado di tenere alta la sua nomea, con dei doppiaggi quasi sempre convincenti.
Le Endeavors
In conclusione ti voglio parlare delle Endeavors e dei suoi seals, forse la novità più consistente dell’espansione e sicuramente una delle più importanti dell’intero gioco.
Cominciate davvero da poco, le Endeavors non sono altro che missioni giornaliere e settimanali. Al completamento di queste missioni verremo ricompensati da una moneta particolare chiamata “Seals of Endeavors”, valuta che si potrà utilizzare nel Crown Shop del gioco per acquistare i premi delle crates disponibili al momento. Ovviamente, è richiesto un numero spropositato di Seals per ottenere gli oggetti più rari come le mount, fino a 16.000.
Piuttosto che vedere la cosa in modo negativo però, vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno e premiare quest’idea. Anche se bisognerà letteralmente spaccarsi la schiena su questo nuovo tipo di quest per ottenere qualcosa di valido, c’è pur sempre da tenere a mente che prima di quest’aggiunta l’unica alternativa era mettere mano ai portafogli.