Ancora una volta torniamo nelle terre di Tamriel, per poterti parlare dell’ultimo DLC di The Elder Scrolls Online. Stavolta ci troviamo di fronte all’ultimo contenuto aggiuntivo che fa da chiusura al capitolo “I Cancelli di Oblivion”, un po’ come fatto dall’espansione Markarth per la trilogia del Cuore Oscuro di Skyrim. Proprio come quel DLC, anche questa chiusura non brilla per la quantità di contenuti; eppure il team di sviluppo con Deadlands ha proposto una qualità raramente raggiunta in questi 7 anni del MMO di Zenimax.
Vediamo insieme cos’ha reso lo scontro finale con il principe daedrico Mehrunes Dagon così valido e godibile!
Allearsi con le tenebre
La prima, insolita, novità è possibile trovarla nella narrativa. La storia narrata in Deadlands recita perlopiù il solito canovaccio proposto dai contenuti aggiuntivi di TESO, in cui è necessario cercare sempre più alleati e informazioni in preparazione del grande scontro finale. Come detto, Deadlands nelle dinamiche narrative resta perlopiù simile ai predecessori, ma propone una sorpresa totalmente inedita: a differenza del solito i nostri alleati non saranno “i buoni”. Per far fronte all’imminente minaccia rappresentata dall’arrogante Mehrunes Dagon uniremo le forze con nientemeno che altri daedra.
Nella lore di The Elder Scrolls, i daedra sono creature sovrannaturali che abitano diversi piani dell’Oblivion. Anche se qualche principe daedrico è visto come divino e benevolo, le creature che abitano l’Oblivion sono perlopiù crudeli e cariche di malvagi propositi per il Nirn, il piano esistenziale in cui si trova la terra di Tamriel. Anche se semplificando molto i daedra altro non sono che la trasposizione fantasy dei nostri demoni, alcuni convivono pacificamente con gli uomini in una dimensione di mezzo fra Nirn e Oblivion, le Deadlands.
Invitati in questa dimensione dalla dremora Lyranth, saremo chiamati a indagare sui Cultisti di Dagon. Per farlo dovremo stringere patti e flebili alleanze con altri daedra nella bellissima città di Fargrave. Come detto, questi sono piuttosto scontrosi e incomprensibili per gli uomini, un elemento che l’ottima scrittura dei dialoghi di Deadlands non fallisce mai di sottolineare. Eppure ai daedra il comportamento di Dagon risulta così indigesto che, nonostante la diffidenza, scenderanno a patto anche con un essere mortale come il nostro avatar.
Si dipana così davanti al giocatore un’avventura dai toni molto più grigi del solito in cui, fra colpi di scena e momenti memorabili, non andremo a interpretare il solito ruolo dell’eroe immacolato, senza macchia. Una ventata d’aria fresca che conferma il sempre maggiore sforzo creativo che lo sviluppatore sta mettendo nelle trame dei suoi ultimi contenuti aggiuntivi.
Come se non bastasse, il tanto atteso confronto finale con Mehrunes Dagon è senza alcun dubbio uno dei migliori scontri proposti dall’intero titolo e tiene fede al pathos crescente sapientemente seminato dalla trama di Deadlands.
Nella botte piccola c’è il vino buono
Bisogna proprio dirlo: non c’è molto da fare in quest’ultima espansione. La durata del prodotto, se non si è completisti maniacali, si aggira sulle 8-10 ore di gioco. Un po’ pochino per un MMO, ma torneremo sul discorso a breve. Quello che invece mi è doveroso segnalare è, si la pochezza di contenuti, ma anche la traboccante qualità degli stessi.
Le Deadlands sono fantastiche da vedere, aridi e infuocati terreni che potresti immaginare soltanto dopo una gita all’inferno. La mappa proposta in questo DLC non è molto grande, ma propone un ottimo level design e fa in modo che le attività siano tutte ben distribuite sulla sua superficie; insomma niente inutili tempi morti passati a camminare in zone vuote e Skyshard facili da collezionare.
Anche la città principale dell’espansione Fargrave è un luogo meraviglioso e caratteristico. Una vibrante e viva città mercantile che visivamente si allontana parecchio da quanto visto finora in TESO, forse in qualche modo simile ai toni esotici e vagamente orientali di Elsweyr.
I Delve dell’espansione sono soltanto due, Brandfire Reformatory e False Martyrs Folly. Entrambi sono due luoghi di tortura di cultisti e sono ottimamente contestualizzati con la trama di gioco e veramente soddisfacenti da completare. A seguire, sono disponibili 3 nuovi set armatura, 2 nuove (bellissime) abitazioni, 13 nuovi elite e 5 fantastici boss globali.
I combattimenti con gli elite e soprattutto i boss sono davvero imperdibili. Se solitamente la difficoltà dei contenuti di TESO viene tarata verso il basso, stavolta avrai bisogno di amici, gilda, tanto ingegno e preparazione. Peccato solo che siano molto difficili anche da trovare, visto che vengono costantemente abbattuti da altri player. Se anche le prossime mappe saranno così ridotte, Zenimax Online dovrà seriamente valutare la possibilità di cambiare le modalità di spawn dei suoi boss globali.
Quality of life a gogo!
Anche se disponibili a tutti i giocatori tramite update gratuito, Deadlands è il DLC che in assoluto introduce più quality of life. Finalmente arriva il sistema dell’Armeria, una funzionalità che andrà drasticamente a cambiare il modo di giocare TESO. Sii pronto a dire addio ai secondi personaggi!
La funzione dell’Armeria consente al giocatori di impostare le proprie build e di poterle cambiare a proprio piacimento. Ed attenzione, non si tratta di semplici modifiche all’equipaggiamento, ma grazie all’Armeria potrai cambiare davvero tutto: potrai riassegnare punti abilità, punti attributo, punti campione e persino scegliere se attivare o disattivare vampirismo e licantropia!
La seconda quality of life integrata dagli sviluppatori è qualcosa di rivoluzionario in The Elder Scrolls Online e che cambia e cambierà irrimediabilmente il ritmo del gioco. Si tratta dei Curated Drops, una funzione automatica che consente di droppare da un dungeon un pezzo specifico che ancora non si possiede. Addio quindi al fastidioso RNG tipico degli MMO, che farà il suo ritorno solo dopo che avrai ottenuto tutti i pezzi del set.
Seppur graficamente il gioco rimanga quello che è, ed è da parecchio che vorremmo quantomeno un update next-gen, farà piacere ai giocatori PC sapere che Deadlands porta con se anche il supporto a NVIDIA DLSS e DSAA.