The Elder Scrolls Online continua a far sorridere ZeniMax Online Studios. Matt Firor, nel corso della tavola rotonda organizzata per discutere dell’acquisizione da parte di Microsoft, ha annunciato infatti che il MMORPG ha raggiunto e superato quota 18 milioni di giocatori.
Oltre 3 milioni di questi si sono aggiunti nel 2020, a ulteriore testimonianza di come il gioco, lanciato nel 2014, continui ad attirare nuovi curiosi, probabilmente per merito anche dell’inserimento in un servizio popolare come Xbox Game Pass.
The Elder Scrolls Online, il supporto next-gen e il nuovo progetto di ZeniMax Online
The Elder Scrolls Online è stato commercializzato, come detto, nel 2014 e da allora è riuscito a conquistare diversi milioni di giocatori: merito del supporto costante da parte dello sviluppatore, che ha messo sul piatto diversi aggiornamenti e nuove espansioni per mantenere vivo l’interesse nei confronti del gioco.
Del resto, non è facile conquistarsi una platea in un genere dominato da titoli come World of Warcraft e Final Fantasy 14, ma ZeniMax Online è riuscita a inserirsi con decisione, proponendo un mondo online vivo e forte di una community fedele e appassionata. E questo nonostante i vari problemi che avevano coinvolto il lancio del titolo, ora per la gran parte risolti.
Ovviamente in casa Bethesda si spera che lo stesso destino sia riservato a Fallout 76 che, dopo una falsa partenza, sta lentamente guadagnando terreno.
Nel futuro di The Elder Scrolls Online c’è adesso l’aggiornamento next-gen per PlayStation 5 e Xbox Series X/S, poi il nuovo progetto AAA non annunciato da parte di ZeniMax Online. Sarà esclusiva delle piattaforme Xbox Game Pass? Non è detto. Phil Spencer è stato piuttosto preciso in merito specificando che vuole investire in certe community e probabilmente un nuovo gioco online, che necessita di una platea più ampia possibile, potrebbe approdare anche su altri sistemi.
Lo scopriremo probabilmente la prossima estate, quando Microsoft e Bethesda dovrebbero tenere uno o più eventi dedicati ai giochi futuri su cui stanno già lavorando dopo il completamento della fusione.