Chiunque abbia giocato a The Elder Scrolls: Skyrim, sa quanta importanza rivestisse la sua colonna sonora. Tamburi, cori di voci che scandivano “dovahkiin” spingendoci alla battaglia, il tutto sostenuto da un’epicità mai esagerata ma sicuramente presente.
Per chi non sapesse chi si deve ringraziare per tutto questo, ecco la risposta: Jeremy Soule.
Soule ha composto le musiche di The Elder Scrolls: Morrowind, Oblivion e, appunto, Skyrim, diventando una sorta di figura chiave della saga e un personaggio affezionato dei fan. Per questo ha ritenuto opportuno annunciare sulla sua pagina Facebook che, ora come ora, non sta lavorano per The Elder Scrolls VI.
Visto che molti dei miei fan l’hanno chiesto… Anche se non ho affrontato molto l’argomento per cortesia verso Bethesda, io non volterei mai le spalle a TES (The Elder Scrolls n.d.r.) e credo che il mio coinvolgimento o meno dipenda da una loro scelta creativa e da dove vogliono portare il franchise. Lo confermo, al momento non sono coinvolto in TES VI
A queste parole sono seguite quelle dei suoi fan, che si sono mostrati prevedibilmente delusi. Tra chi sosteneva che il gioco non sarebbe più stato lo stesso, chi pregava Bethesda di assumerlo e chi invece se la cavava con un laconico “pessima mossa, Bethesda”, sono stati davvero in tanti a dimostrare a Jeremy Soule quanto il suo lavoro sia apprezzato.
Soule ha poi di nuovo risposto a tutti i messaggi di stima.
Normalmente metto il like a ogni commento che ho letto, ma questa volta non voglio prendere posizione. Come ha detto Bethesda, TES VI deve ancora fare tanta strada. Il mio non coinvolgimento, a questo punto dei lavori, non è necessariamente indicativo. Qualsiasi cosa succeda, però, è stato un privilegio per me aver composto la musica per voi in questa serie per così tanti anni! È stata una gioia per me creare queste emozioni musicali e farle entrare nel mondo di The Elder Scrolls. Sono orgoglioso del mio lavoro e di quello fatto da tutti gli artisti che hanno fatto le loro stupende variazioni sui miei lavori come Malukah. E soprattutto, sono onorato di aver visto che la mia musica è servita a scopi che non avrei immaginato. Ci sono toccanti storie di come questa musica accompagni le persone in ospedale, ai matrimoni e perfino ai funerali, così come le storie di persone raggiunte dalla mia musica in momenti di ansia o depressione. Tutto questo mi onora. Grazie a tutti e che il vento vi guidi!
Come lui stesso dice, il suo coinvolgimento potrebbe avvenire in seguito, dato che lo sviluppo richiederà ancora molto tempo. A meno che, invece, non abbia ragione Michael Pachter che, come potete leggere in quest’articolo, pare essere sicuro che il nuovo The Elder Scrolls vedrà la luce già quest’anno.