Bentornato su The Fighters Legacy e si, ci siamo, è finalmente tempo di chiudere la pratica Guilty Gear XX. Dopo aver visto i vari personaggi del capitolo più di successo della saga di Arc System Works e dopo aver visto anche i numerosi spin-off nati sul successo di quest’ultimo, è infine ora di trattare l’ultima iterazione, quella più completa e, in realtà, più giocata al momento: Guilty Gear XX Accent Core Plus.
Uscito nel 2010, Guilty Gear XX Accent Core Plus è infatti il primo Guilty Gear a uscire dai confini della PlayStation 2 approdando prima sulla PlayStation Portable (2011) e sul Nintendo Wii (2011) e poi su Xbox 360 (2012) e sullo store del PlayStation Network per PlayStation 3 (sempre nel 2012, ma solo in Nord America e Giappone). Con il fatto che il titolo presenta un rework grafico completo, un gameplay estremamente evoluto e una nuova modalità storia, è difficile non credere di trovarsi davanti ad un gioco nuovo e molti lo considerano una specie di Guilty Gear XX Rev (per restare in linea con la doppietta di Guilty Gear Xrd che sono considerate due parti dello stesso gioco). Andiamo però con ordine.
Di Nuovo, un’espansione che diventa un seguito.
Come suggerisce il nome, Guilty Gear XX Accent Core Plus nasce come ulteriore espansione del solito Guilty Gear XX… o, per dirla meglio, di Guilty Gear XX Accent Core. Se ricordi quando ne avevamo parlato in The Fighters Legacy 16, infatti, questo era tecnicamente molto avanti e comprendeva una serie di migliore di gameplay notevoli oltre che un completo redesign di tutte le grafiche, ma aveva anche grosse mancanze che portarono a non poche lamentele dei fan, tra cui l’assenza di personaggi e modalità storiche (Kliff, Justice, Mission, Story, ecc.). La versione Accent Core Plus riporta tutto questo e può essere visto come la versione definitiva e completa di Guilty Gear XX (non a caso è quella che viene convertita oggi).
Guilty Gear XX Accent Core Plus ripresenta tutte le modifiche che erano state implementate in #Reload, Slash e Accent Core, quindi tutti i personaggi nuovi sono presenti fin da subito così come sono presenti le varie tipologie di danno, caduto e impatto alternative e le meccaniche di Force Break, Slashback e Throw Break. Sarà ora di descrivere cosa sono queste? Direi proprio di si. Le Force Break sono una nuova tipologia di mosse speciali che si eseguono ripetendo un comando speciale già presente, ma usando il tasto Dust al posto del normale tasto d’attacco. Queste consumano il 25% della Tension e alterano gli effetti dell’attacco. Lo Slashback è una forma di parata perfetta che riduce lo stordimento da blocco e nega qualsiasi forma di danno. Infine, la Throw Break è, come dice il nome, la possibilità di negare una presa, sia essa eseguita in aria che a terra.
Alle molte migliorie grafiche che avevamo già trattato, Guilty Gear XX Accent Core Plus aggiunge non poche novità. Prima di tutto il roster a disposizione comprende TUTTI i personaggi apparsi nella serie fino a ora e tutto il cast è stato ribilanciato e ricalibrato perché non vi siano personaggi più forti di altri (si, Justice, stiamo parlando di te). Molti dei membri del cast originale, inoltre, hanno ottenuto nuove mosse ed effetti. A questo si aggiunge, nelle versioni per Xbox e PSN, la possibilità di giocare in modalità competitiva online. Questa cosa non è disponibile per PlayStation Portable dove, però, c’é una modalità 3 contro 3.
Fanno il suo ritorno anche due modalità richieste a gran voce, ovvero la modalità Storia e quella Mission. Quest’ultima contiene però solo 25 sfide, un po’ pochine, ma meglio di nulla. Anche la modalità Survival viene completamente rivista con delle nuove caratteristiche di gioco che la rendono molto più dinamica e simile ad una specie di gdr (per altro, affrontarla è il modo più veloce di sbloccare i vari segreti del gioco). Va inoltre detto che, al contrario dei titoli precedenti, non c’era l’obbligo di acquistare Guilty Gear XX Accent Core Plus da zero visto che veniva venduta anche una versione più economica che, usata insieme a Guilty Gear XX Accent Core, aggiornava quest’ultimo con le modifiche del Plus.
L’Anello Mancante
Il cast dei personaggi presenti in Guilty Gear XX Accent Core Plus è davvero enorme e comprende Kliff Undersn, Justice, Robo-Ky (completamente reworkato in un personaggio originale sullo stile di quanto visto in Guilty Gear Isuka), A.B.A. (sempre da Guilty Gear Isuka) e Order Sol (da Guilty Gear XX Slash). Il totale di personaggi presenti è 25 e ognuno di questi possiede altre tre versioni alternative (!!!), ovvero una EX (con una lista di comandi variata), una Shadow (con Tension infinita) e una Gold (con vari upgrade che rendono il personaggio davvero temibile e scorretto da affrontare).
Rispetto a Guilty Gear XX, inoltre, adesso ognuno dei 25 personaggi ha il proprio spazio all’interno della nuova modalità Storia che è completamente stata ricreata da zero con un nuovo doppiaggio completo. Questa può contare un totale di 350 scenari, ma, rispetto a Guilty Gear XX, i personaggi hanno stavolta un finale in meno, passando da tre a due. In generale, inoltre, i requisiti per sbloccare i finali e gli avversari da affrontare sono molto meno punitivi e Guilty Gear XX Accent Core Plus è decisamente più facile da completare al 100% rispetto al gioco che gli ha dato origine. Questo non vuol dire che non manchi qualche sfida notevole, ma nessuna Gold Boss I-No da battere alla prima possibilità stavolta (meno male).
La storia in sé è, in realtà, una specie di anello mancante. L’anno prima, nel 2009, era infatti uscito Guilty Gear 2: Overture (di cui parleremo in futuro pur non essendo un vero picchiaduro) che portava avanti l’intera storia della saga facendo da preludio (come suggerisce il titolo) ad un futuro capitolo (Guilty Gear Xrd). Dal termine della storia di Guilty Gear XX a Guilty Gear 2: Overture c’era però un bel vuoto e non era chiaro come si erano risolte tante situazioni che prima si presentavano in un modo e dopo si mostravano in un altro. Basta dire che in Guilty Gear 2: Overture, Ky Kiske ha un figlio e che ha affidato questi a Sol. I due non si odiavano ancora a morte alla fine di Guilty Gear XX?
La nuova modalità storia di Guilty Gear XX Accent Core Plus si offre quindi di riempire i buchi della storia spiegando come si sono sviluppate tutte le situazioni e le ricerche dei vari personaggi. Molti scenari iniziano subito dopo la conclusione di Guilty Gear XX e vedono spostarsi il nocciolo della trama dal risolvere il mistero dei Gear e di “Quell’Uomo” alle pianificazioni e all’imminente conflitto con il Post-War Administration Bureau. Viene anche presentato un nuovo png che fa parte di quest’ultimo, Crow, uno scienziato geniale che ha creato i Robo-Ky e che ora ha anche sviluppato una serie di cloni (prototipi) di Justice. Perché una non era abbastanza, vero???
La Prima R
Nonostante Guilty Gear XX Accent Core Plus venisse commercializzato come la versione definitiva di Guilty Gear XX, però, Arc System Works non si fece mancare l’occasione di pubblicare l’ennesimo aggiornamento. Il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Tuttavia, questi era più che altro mirato a correggere e bilanciare alcuni difetti di gameplay di Guilty Gear XX Accent Core Plus e a convertire quest’ultimo ad una nuova generazione di console. Quindi, se senti parlare di Guilty Gear XX Accent Core Plus R sappi che questo è semplicemente una versione un po’ più corretta dell’originale. Per altro per la prima volta viene usata la R (che chiaramente significa Revision) per indicare un aggiornamento (risuccederà con Guilty Gear Xrd).
In generale, per quanto riguarda il gameplay, viene rivisto l’HUD per renderlo più chiaro, alcuni personaggi ottengono nuove mosse (soprattutto nelle loro versioni EX), molti comandi e mosse speciali cambiano per essere più bilanciati, Kliff e Justice vengono finalmente bilanciati quanto basta per essere usati anche nei tornei, molti personaggi che hanno modalità speciali (A.B.A., Zappa, ecc) hanno ora anche una barra per misurare la loro durata che appare sopra quella della Tension, Robo-Ky riottiene Holy Orders? come theme (giuro che comprerei Plus R solo per questo) e molti bug vengono corretti.
In linea generale Guilty Gear XX Accent Core Plus R nella resa grafica d’insieme ricorda tantissimo i giochi della saga parallela di BlazBlue, sempre sviluppata da Arc System Works (cosa che mi ha reso felicissimo visto che sono un fan di quest’ultima). Sembra proprio che il successo della seconda abbia aiutato la prima a tornare sul giusto sentiero. Quasi a citare queste similitudini, inoltre, molti personaggi in Guilty Gear XX Accent Core Plus R hanno una palette di colori (da scegliere con HS) che cita un personaggio della saga di BlazBlue. Se cerchi uno schema per ogni associazione, lo trovi qui.
Guilty Gear XX Accent Core Plus R uscì inizialmente come aggiornamento Arcade in Giappone nel 2012, ma nel 2013 uscì in Europa una conversione per PlayStation VITA (battendo per altro di un mese quella giapponese). Lo stesso anno fece la sua comparsa anche sugli store online di Xbox 360 e PlayStation 3 (anche se, nuovamente, solo in Nord America) e nel 2015 arrivò anche su Steam. Al momento Guilty Gear XX Accent Core Plus R è la versione più conosciuta e giocata in assoluto di questo titolo visto che, nel 2019, è uscito addirittura su Nintendo Switch! Sembra che il successo di questo titolo non debba avere fine.
La Mia Esperienza – In un angolino
Come detto settimana scorsa, io avevo ormai raggiunto una rottura completa con la saga di Guilty Gear XX causata dalla sua immobilità storica. Anche venendo poi a scoprire dell’esistenza di Guilty Gear XX Accent Core Plus e che questi portava avanti la storia, non mi sentii minimamente motivato ad acquistarlo. Per lo stesso motivo avevo, d’altronde, già ignorato anche Guilty Gear 2: Overture. Ero stanco di essere ingannato e la mia passione di piacchiaduro 2D dalla forte componente narrativa era più che soddisfatta dalla già citata saga di BlazBlue. Non sentivo proprio il bisogno di spendere i miei pochi soldi su un altro Guilty Gear.
Le cose cambiarono, ovviamente, quando venne annunciato Guilty Gear Xrd. La storia di questo infatti proseguiva direttamente da dopo Guilty Gear 2: Overture e, pur spiegando molte cose all’interno, dava anche molte altre cose per scontate. Il mio completismo iniziò a farsi sentire e così mi misi in cerca di una copia di Guilty Gear XX Accent Core Plus per PlayStation Portable, l’unica console che avevo su cui il gioco era disponibile (ho sempre odiato il fatto che mancasse nel PSN europeo della PlayStation 3). Alla fine lo recuperai e fu come incontrare nuovamente una tua vecchia ex per cui hai avuto una pesante cotta. Me lo bruciai in meno di un mesetto, complice la maggiore facilità generale del titolo, e per l’uscita di Guilty Gear Xrd ero più che pronto ad affrontare il proseguire della storia della saga.