The Last of Us Part 2 è al centro di un vero e proprio ciclone mediatico: nelle ultime ore, sono balzati fuori alcuni spoiler di trama davvero pesanti, la cui fonte sarebbe un ex dipendente di Naughty Dog con il movente di “vendicarsi” del modus operandi della software house. In separata sede, alcuni colleghi della nostra redazione hanno commentato l’accaduto in maniera più approfondita.
Dopo poche ore dai leaks, Sony e Naughty Dog hanno pubblicato la nuova data di lancio per l’annunciato blockbuster videoludico: il titolo sembrerebbe arrivare molto prima di quanto il mondo intero si aspettasse, poichè alcune voci di corridoio davano per scontato che il gioco venisse rilasciato a settembre.
The Last of Us Part 2, i leaker non sono affiliati di Sony e Naughty Dog
A distanza di pochi giorni dalla pubblicazione in rete dei pesanti spoiler di trama, c’è stato un vero e proprio plot twist, degno della penna di Neil Druckmann.
Infatti, Sony avrebbe rivelato a GamesIndustry di aver identificato i leakers: sembrerebbe che i responsabili dell’accaduto non erano affiliati del colosso giapponese, tantomeno di Naughty Dog stessa.
Questo contraddice prepotentemente la prima versione dei fatti: in un primo impatto, si vociferava che gli spoiler fossero stati pubblicati da un ex dipendente del team losangelino, in segno di protesta al modus operandi dell’azienda e ai suoi estenuanti periodi di crunch sottopagato.
Il mistero attorno a questa vicenda si infittisce: tuttavia, consigliamo ai lettori di navigare su internet con massima cautela, poiché il pericolo spoiler è dietro l’angolo.
The Last of Us Part 2 sarà disponibile a partire dal 19 giugno in esclusiva su PlayStation 4. Nel caso non l’avessi ancora fatto, puoi preordinare il titolo su Amazon a €64,99.