Sony decide di parlare ai milioni di fan di Joel ed Ellie sparsi in tutto il mondo, nonostante questo non riesca a porre un vero e proprio termine all’attesa che, complice il rinvio a causa della pandemia di COVID-19 (di cui abbiamo parlato in modo approfondito in questo articolo) che ormai sta causando danni ingenti anche al mercato videoludico, si sta prolungando molto più del previsto.
The Last of Us Part 2 non è infatti l’unico videogioco che ha subito dei contrattempi vista l’attuale situazione, altri titoli di fama mondiale come Final Fantasy VII Remake e Resident Evil 3 hanno dovuto affrontare uno stop per quanto riguarda l’uscita delle copie fisiche dei titoli.
Le notizie, però, non sono tutte negative poiché Sony sta valutando la possibilità di rilasciare l’opera targata Naughty Dog in versione digitale in anticipo rispetto alla versione fisica, comportando di fatto una riduzione dei tempi che separano i videogiocatori dal secondo capitolo di uno dei titoli che ha sicuramente fatto più scalpore negli ultimi anni.
Neil Druckmann, vice presidente di Naughty Dog, afferma che lo sviluppo del gioco è quasi terminato ed ora stanno valutando diverse opzioni.
“Non è ancora stata presa una decisione definitiva, è un tipo di vendita differente e ora stiamo riflettendo se potremo mettere in vendita le copie fisiche, se l’infrastruttura di internet riuscirà a supportare tutti i paesi.
Questo è un gioco di fama mondiale e gente di ogni stato lo sta aspettando, vogliamo essere sicuri di essere onesti perché se riuscissimo a dare il gioco solo ad una piccola parte dei giocatori cosa dovrebbero fare gli altri?
Ora stiamo pensando al modo migliore per distribuire il titolo a tutti i giocatori e nel minor tempo possibile.
Questo processo richiede del tempo per capire cosa fare e come farlo, complice anche il fatto che le cose cambiano di giorno in giorno.” Queste sono le parole di Neil Druckmann.
Per ora The Last of Us Part 2 non ha più una data di uscita, ma nonostante tutti i problemi a cui Sony è dovuta andare incontro stiamo comunque intravedendo una luce in fondo al tunnel.