A distanza di mesi dal lancio, si continua a parlare di The Last of Us Part 2: in particolare, il designer Pete Ellis ci spiega come è stata concepita e poi realizzata una delle scene più sorprendenti del gioco. Ovviamente, se sei ancora tra i pochi a non aver giocato l’ultimo capolavoro di Naughty Dog ti consiglio di non proseguire nella lettura, dato che la descrizione della notizia potrebbe contenere alcuni spoiler sulla trama. Sei libero ovviamente di continuare a leggere l’articolo se non temi le anticipazioni sulla storia.
The Last of Us Part 2, idea e nascita di un momento spiazzante
Siamo a Seattle, capitolo 3, giorno 2. Ci troviamo nei panni di Ellie, intenti ad aggiornare i nostri oggetti e le armi in uno dei tanti banchi da lavoro disseminati per tutta la campagna. Improvvisamente, proprio mentre siamo tranquilli per capire quali potenziamenti possiamo applicare, veniamo sorprendentemente aggrediti da un nemico. Un’imboscata spiazzante, che avviene all’interno di quello che solitamente nei videogiochi è un momento tranquillo e privo di pericoli. Ellis spiega su Gamasutra:
“La mia idea era quella di tendere un’imboscata al giocatore durante il menu di aggiornamento del banco di lavoro, in modo che si enfatizzassero due aspetti diversi. Il primo era quello di sottolineare la solitudine: se l’utente non fosse stato solo, Dina avrebbe probabilmente avvertito e protetto Ellie dall’attacco. Poi, il fatto di non essere mai davvero al sicuro nel mondo di The Last of Us Part 2. Ho letto molti tweet di persone che dicevano di non sentirsi sicuri a un banco di lavoro dopo questo accaduto. Per noi è stato un successo”.
Il tutto si ricollega a ciò che è di fatto un aspetto importante dell’intera struttura di gioco: anche quando siamo impegnati a modificare e aggiornare i nostri oggetti, il titolo effettivamente non va mai in pausa, lasciando comunque l’utente esposto al pericolo. Trattandosi in ogni caso di una produzione curata in ogni aspetto, è possibile evitare l’imboscata piazzando diverse mine in zona: in questo modo, il personaggio che proverà l’attacco cascherà nella trappola permettendoci di continuare a lavorare. Una soluzione che ha fatto la fortuna degli utenti più previdenti.
The Last of Us Part 2 è disponibile in esclusiva per PlayStation 4, ma è comunque giocabile su PlayStation 5 in modalità retrocompatibile. Si è più volte parlato di una versione next-gen ufficiale e di nuovi DLC, ma per adesso non ci sono conferme né da Sony né da Naughty Dog.