The Last of Us, dopo l’annuncio ufficiale del remake del primo capitolo di ieri sera, è il nome più in voga nell’ambiente videoludico. I fan più accaniti non vedono l’ora di rivivere quella magnifica esperienza mentre altri si stanno impegnando in critiche abbastanza forti su una mossa che viene percepita come puramente commerciale.
Come sempre la verità sta nel mezzo e al di là delle aspettative personali, scriviamo questo articolo per mostrarti la differenza tra il vecchio gioco e la sua nuova versione.
The Last of Us Remake: ecco la differenza con l’originale
A dispetto di quanto si possa pensare le due versioni hanno un colpo d’occhio davvero differente. La qualità grafica, infatti, in quasi 10 anni di sviluppo tecnologico, ha fatto passi da giganti.
Un remake con qualità tecnica eccelsa è quindi pronto. Modelli rifatti da zero, nuove meccaniche di gameplay e una qualità davvero eccelsa sono i suoi punti forti.
Con una nota ufficiale sul PlayStation Blog, Naughty Dog oltre a certificare le 10 milioni di unità vendute per il secondo capitolo, ha voluto descrivere nel dettaglio questa operazione di remake. Le immagini di confronto non lasciano spazio a dubbi, il rifacimento, almeno in termini grafici sembra avere un suo perché, sebbene siano in molti a criticare l’operazione.
Effettivamente è un remake che anche i fan più accaniti forse non avevano in mente. Proseguiamo con le immagini di confronto.
Il modello di Joel:
Insomma, oltre alla pura grafica, ci sono cambiamenti anche sul versante artistico, dato che, almeno a detta di Druckmann, questa produzione riesce a rispondere a tutte le volontà di origine, andando a sviscerare gli obiettivi che i creatori avrebbero sempre avuto in mente.