Naughty Dog ha recentemente parlato di una delle questioni più spinose per quanto riguarda il gameplay di The Last of Us: il compagno munito di intelligenza artificiale che rompe completamente l’atmosfera.
Se hai giocato il primo titolo, sicuramente conoscerai questa problematica: Ellie era completamente invisibile ai nemici, nonostante ciò fosse stato creato per facilitarci la vita, spezzava completamente l’immersività del titolo.
In una intervista a GameSpot, il co-director di The Last of Us Part II, Anthony Newman, ha dichiarato di quanto il team di sviluppo si sia impegnato per migliorare l’IA del nostro compagno. Ecco le sue parole:
“Nel titolo originale, c’è una modalità nella quale l’IA – la quale è la default nel momento in cui si è in fase di stealth – non permette ai nemici di essere visti. (I personaggi) Sono quasi migliori del giocatori per quanto riguarda l’essere stealth. C’è uno strano equilibrio, perché Ellie poteva andare avanti ed indietro senza essere vista, ma poi non senti di avere un alleato con te, quindi ti senti solo. C’è una linea davvero interessante che abbiamo camminato ma posso sicuramente affermare che il nuovo titolo è stato drammaticamente migliorato”.
Infatti, capitava spesso che Ellie o altri personaggi passassero completamente inosservati anche quando si trovavano a due centimetri dal nemico, il che faceva sia storcere il naso che perdere qualche battito.
Sviluppare una intelligenza artificiale che non sia completamente rotta è davvero complicato, ma il team di Naughty Dog sembra stia facendo il possibile per migliorarla, in vista di The Last of Us Part II. In più, stanno cercando di migliorare le fasi di combattimento.
“Un’altra cosa interessante è che nel passato, in quasi tutti i nostri giochi, gli alleati hanno fatto danni fasulli, in quanto tu li vedi sparare ai nemici con foga e teatralità anche se in realtà sai che fanno meno danno dei tuoi colpi.
Ciò di cui sono davvero felice sono gli sforzi e qualche trucco di gestione della intelligenza artificiale: adesso ogni volta che il tuo alleato sparerà un colpo, i loro proiettili faranno tanto danno quanto i tuoi. Il che è un altro modo per i giocatori predire la morte di un bot, e pensare velocemente a due o tre passi in avanti. Per esempio, quando vedono sparare Dina e pensano “ho bisogno solo di un altro colpo per finire questo nemico”, penso sia grandioso che i giocatori possano contare su questa cosa e fare dei piani interagendo con i loro alleati”.
Tutto questo non fa altro che aumentare l’hype per il titolo Naughty Dog. Ma non dovremo aspettare tantissimo: The Last of Us Part II uscirà il 21 febbraio 2020, esclusivamente per la console PlayStation 4.