PlayStation Blog ha pubblicato di recente un’intervista tenuta con Neil Druckmann, il game director di The Last of Us Part II, il quale ha speso qualche parola di approfondimento sulla fedeltà grafica all’interno del titolo Naughty Dog, facendo presente che il gioco sarà diviso in due dischi.
Il game director ha spiegato come il titolo godrà di ambienti molto più ampi grazie alla potenza di calcolo di PlayStation 4, comparandolo con il precedente capitolo e Uncharted 4. Per far capire quanto il nuovo titolo abbia guadagnato in termini grafici, Druckmann ha espresso:
“Come avete potuto vedere in Uncharted 4 e The Lost Legacy , stiamo sperimentando ambienti molto più grandi. Lo faremo anche in The Last of Us Part II, trovando il modo di implenterarli nella storia.”
Il game director ha ammesso inoltre che The Last of Us ha spremuto le capacità computazionali di PlayStation 3 e con queste promesse sembra che The Last of Us Part II farà lo stesso con PlayStation 4. Ora come ora il team di sviluppo ha la capacità di creare orde di Infetti più grandi e squadre di nemici che cercano i videogiocatori in spazi più ampi.
Durckmann già in precedenza dichiarò che lo sviluppo di TLOU2 durò più del previsto.
Ma Naughty Dog non si è semplicemente limitata a parlare dei grandi spazi, facendo paragoni con precedenti capitoli e altri titoli. Sempre dalle pagine di PlayStation Blog si può vedere come il team di sviluppo torni a parlare sulle meccaniche di gameplay, commentando l’evoluzione sia di Ellie che degli Infetti e di come si siano concentrati a creare la giusta commistione di realismo e veicolazione delle emozioni.
Utilizzando il range di input a disposizione, il team ha voluto creare un equilibrio stabile tra i due elementi. Un esempio lo si può trovare all’interno della demo in cui vengono citati i nemici abbattuti da Ellie, un numero naturalmente non realistico ma che aiuta a creare la giusta tensione riguardo la situazione.
L’altro elemento scelto dal team nella dimostrazione è la cura e il potenziamento delle armi, elemento chiave della sopravvivenza all’interno di The Last of Us Part II. Neil Durkmann ha sottolineato come hanno scelto di coinvolgere emotivamente il videogiocatore, inserendo le conseguenze ad ogni azione.
All’interno di questo rientra l’assegnazione di un nome proprio ad ogni avversario, come la comunicazione tra quest’ultimi in modo da non farli percepire come semplici NPC ma come elementi viventi all’interno del titolo.
E ultima cosa ma non per importanza, vi segnaliamo che sono aperti i preordini della Special Edition di The Last of Us Part II su Amazon al prezzo di 79,99 Euro. All’interno dell’edizione si troveranno:
- Gioco in versione fisica
- Custodia SteelBook personalizzata
- Mini art book di 48 pagine di Dark Horse
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Vi ricordiamo che The Last of Us Part II è atteso su PlayStation 4 per il 21 febbraio 2020.