ATTENZIONE: SE NON HAI GIOCATO THE LAST OF US PART II NON LEGGERE QUESTO ARTICOLO CAUSA SPOILER
The Last of Us Parte II si distingue, oltre per essere un capolavoro ed uno dei giochi più importanti della generazione appena passata, anche per il modo crudo che ha di rappresentare alcune situazioni.
Nella fattispecie, quella dell’omicidio di Joel da parte di Abby è di sicuro una delle scene più sconvolgenti che si sia mai vista all’interno di un videogioco: assistiamo alla foga con cui la ragazza si accanisce sul protagonista del primo episodio usando una mazza da golf, sotto gli occhi di una Ellie assolutamente inerme.
E’ lo stesso Neil Druckmann, game director del gioco, a spiegare i motivi che stanno dietro all’utilizzo di questa particolare arma, che inizialmente sarebbe dovuta essere un “semplice” coltello ma alla fine questa idea venne accantonata in quanto avrebbe identificato maggiormente Ellie, dal momento che lei stessa lo utilizza con frequenza.
La mazza da golf di Abby in The Last of Us Part II
“Per molto tempo, Abby ha pugnalato Joel alla schiena e poi ha ruotato il coltello per paralizzarlo”, spiega il vicepresidente di Naughty Dog, “ma il coltello sembrava più una cosa da Ellie. Volevamo qualcosa di diverso. Il mio amico amava [il golf], mi ha invitato ad andare in un campo pratica. Mi stava mostrando le movenze e quando mi sono messo dietro di lui sono stato colpito dalla mazza. C’era sangue dappertutto.”
Insomma, l’utilizzo della mazza da golf è stato una specie di “revival” per Druckmann, un omaggio piuttosto cruento ad una sua esperienza passata.
Ricordiamo che l’autore di The Last of Us Part II ha dichiarato recentemente di avere in serbo “cose eccezionali” ma di cui ancora non può parlare. Di cosa si tratterà? Una nuova ip? Un altro capitolo magari di Uncharted, l’altra celebre saga di Naughty Dog?
Non ci resta che aspettare…