L’ultimo episodio della serie su The Last of us, è andato in onda lo scorso lunedì, e si è ufficialmente concluso il lungo viaggio intrapreso ormai diverse settimane fa.
A serie conclusa, si può affermare che lo show è stato un tentativo ben riuscito di trasposizione di un’opera videoludica per un altro medium, quello televisivo, impresa spesso difficile per altre produzioni.
Negli anni abbiamo infatti visto come l’operazione abbia portato a scarsi risultati (vedi Uncharted o Resident Evil), ma in questo caso ci si può ritenere più che soddisfatti.
Non si tratta di una serie perfetta e, specialmente se si viene dal videogioco, i difetti saltano subito all’occhio vista nella sua interezza. L’assenza di numerose scene con infetti è uno di questi, parecchio discussa e criticata, ma anche giustificata dal voler dare spazio ai rapporti tra i protagonisti e tra i sopravvissuti.
The Last of Us: il finale
L’ultimo episodio, il finale, è lo stesso del videogioco e restituisce le stesse emozioni, lasciando lo spettatore a fissare il vuoto per tutti i titoli di coda. Ottime e ricche d’intensità le interpretazioni dei protagonisti, che nemmeno questa volta sbagliano un colpo.
L’aggiunta di scene inedite e approfondimenti su alcuni personaggi, donano maggiore senso alla trasposizione e fanno incuriosire anche gli spettatori di vecchia data. Quelli nuovi invece ,non vedranno l’ora di iniziare l’avventura videoludica, e forse l’intento era anche questo.
Seconda e terza stagione sono state già confermate, e i fan non vedono l’ora di scoprire come verrà riadattata la tanto potente quanto emozionante parte II di The Last of Us.