Cosa si può dire ancora di The Legend of Zelda Breath of The Wild dopo ormai quasi 5 anni dalla sua uscita (3 marzo 2017) ? In realtà…un sacco di cose! Non ultima la sua nomina a “miglior gioco per console di sempre”, almeno in terra giapponese.
Ma se c’è una richiesta che in questi anni è sempre stata presente nella testa degli utenti Nintendo, quella è sicuramente la possibilità di poter giocare a The Legend of Zelda Breath of The Wild in multiplayer: ebbene, grazia al lavoro del modder Alex Mangue, in un futuro più o meno prossimo (c’è ancora molto lavoro da fare), sarà possibile scorazzare per le terre di Hyrule in compagnia di altri utenti.
Il progetto è ancora in fase embrionale, essendo partito a novembre 2021, ma un recente video dimostrativo (si, avrei potuto dire trailer di presentazione) è riuscito a rendere per bene l’idea del risultato finale. Quello su cui bisognerà ancora lavorare, tuttavia, è la sincronizzazione tra i vari giocatori: nel trailer si può vedere come gli altri player si muovano praticamente a scatti, mentre i nemici non perdono punti vita in maniera coerente con i colpi subiti.
https://www.youtube.com/watch?v=fxoHEsv1JL4
Siamo di fronte ad un lavoro mastodontico che potrebbe portare The Legend of Zelda Breath of The Wild ancora più in alto nell’olimpo dei videogiochi. Resta sintonizzato con noi di iCrewPlay per rimanere aggiornato sui prossimi sviluppi videoludici.
The Legend of Zelda Breath of The Wild: sempre una grande storia…
“Il regno di Hyrule da tempo immemore viene ciclicamente flagellato da una malvagia entità portatrice di odio e caos, conosciuta da tutti come <Calamità Ganon>. Quando viene profetizzato ancora una volta il suo ritorno, le terre di Hyrule decidono di impiegare la tecnologia degli Sheikah, il più avanzato dei popoli che abitavano il regno, per aiutare <l’eroe con la spada che esorcizza il male> e <la principessa dal sangue divino> nel loro compito di scacciare la Calamità: vennero quindi create le torri Sheikah, i Sacrari ed un esercito di robot da combattimento chiamati Guardiani. Vennero anche costruite quattro imponenti macchine da guerra, i Colossi sacri <Vah Medoh, Vah Ruta, Vah Rudania, e Vah Naboris,> che vennero poi affidate a quattro Campioni: guerrieri formidabili ognuno proveniente da una delle popolazioni di Hyrule. Tutto procede secondo i piani ed al ritorno di Ganon, l’attacco coordinato di tutti lo porta velocemente alla sconfitta. Nel corso dei millenni successivi tuttavia le popolazioni di Hyrule cominciano a temere la tecnologia Sheikah, i quali vengono costretti ad isolarsi pur rimanendo fedeli alla famiglia reale”.