La piattaforma di streaming made in Nvidia, chiamata GeForce Now, ha di recente avuto un po’ di problemi. Alcune software house di titoli tripla A, insieme ai publisher hanno deciso di rimuovere i propri videogiochi dalla piattaforma, per citarne due: Bethesda e Activision Blizzard. Il che significa perdere la possibilità di giocare i titoli della serie Fallout, Elder Scrolls ed alcuni Call of Duty.
Purtroppo però, anche titoli da Square Enix, Electronic Arts e Rockstar non sono più disponibile su GeForce Now, e con una libreria che dimagrisce sempre di più (per quanto riguarda i AAA), Nvidia ha deciso di dedicarsi ai videogiochi indipendenti, ma ha subito lo stesso destino di Google Stadia.
The Long Dark, un titolo survival basato sull’esplorazione rilasciato nel 2017 è stato l’ultimo gioco rimosso da GeForce Now, un’azione presa direttamente dagli sviluppatori.
Raphael van Lierop, il direttore, produttore e scrittore per The Long Dark, ha dichiarato su Twitter:
“Mi dispiace per coloro che sono rimasti delusi dal non poter giocare più The Long Dark su GeForce Now. Nvidia non ha chiesto il nostro permesso per inserire il gioco sulla piattaforma, quindi abbiamo chiesto di rimuoverlo. Per favore, lamentatevi con loro, non con noi. Gli sviluppatori dovrebbero controllare dove i loro titoli si trovano”.
Sempre secondo van Lierop, Nvidia si è comunque scusata per la fretta con la quale The Long Dark è stato inserito nel sistema.
“Nvidia ha ammesso di aver commesso un errore, rilasciando il videogioco senza il nostro permesso, scusandosi, ci hanno chiesto se volessimo rimanere nella piattaforma, ma noi abbiamo risposto “non al momento”.”
GeForce Now è un servizio che permette a chiunque ne usufruisca di streammare i propri titoli su PC, utilizzando un cloud service. Il servizio è stato lanciato il 4 febbraio, e da allora è stato un discreto successo.
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