Qualche giorno fa abbiamo appreso del rinvio di The Lord of the Rings: Gollum al 2022. Il gioco, originariamente previsto per quest’anno, ha subito un cambio di publisher, da Daedalic a Nacon, come abbiamo appreso su twitter.
È ormai dal lontano 2017 che non mettiamo piede nella Terra di Mezzo e pare che dovremo pazientare ancora. In questo articolo riepiloghiamo tutto ciò che abbiamo appreso fino ad oggi dalle dichiarazioni di Daedalic, dall’annuncio del gioco nel 2019 al suo rinvio di pochi giorni fa.
L’annuncio di The Lord of the Rings: Gollum
Daedalic Entertainment, azienda tedesca diventata famosa grazie alla serie di Deponia, annuncia di essere al lavoro su un nuovo episodio della saga di The Lord of the Rings.
Nel 2019 il CEO e co-fondatore di Daedalic Carsen Fichtelmann rende pubblica la notizia. In un’intervista al The Hollywood Reporter, Fichtelmann si limita a dare qualche generico dettaglio relativamente al periodo narrativo.
Pare che la storia si svolgerà poco dopo il ritrovamento dell’Unico Anello ma decisamente prima degli eventi narrati da Tolkien nella trilogia. Per utilizzare le parole del CEO “Conosciamo la storia scritta nei libri, ma nel nostro gioco vedremo tutto ciò che gli accade [a Gollum, ndr] prima della sua comparsa nei libri”.
L’esclusiva per Edge Magazine
Nel gennaio 2020 Edge Magazine pubblica un articolo in esclusiva sul numero 341, nel quale compaiono ulteriori dettagli sul gioco. Grazie allo sviluppatore Martin Wilkes apprendiamo che si tratterà di un’avventura stealth e che avrà inizio a Barad-dûr, fortezza di Mordor nella quale è imprigionato il protagonista. Prepariamoci quindi ad un prison break in puro stile fantasy.
Wilkes anticipa inoltre una meccanica che potrebbe assumere un ruolo fondamentale durante il gioco: il continuo conflitto interiore tra le due personalità della creatura, Gollum e Smeagol.
Le prime immagini di gioco
Nel maggio 2020 GameStar pubblica sul proprio sito una serie di screenshot delle fasi iniziali del gioco e del protagonista. Dalle immagini si vede come il titolo abbia un aspetto più “cartoonesco”, che si discosta molto dallo stile di Monolith e dalla serie dell’Ombra di Mordor.
Le ambientazioni mostrate raffigurano gli spazi oscuri di Barad-dûr e sono ricche di dettagli. Un’immagine in particolare raffigura la meccanica del conflitto interno del protagonista: durante le fasi di dialogo a schermo compaiono delle scelte “rosse” e delle scelte “verdi”, ad indicare le reazioni violente di Gollum contrapposte a quelle più posate di Smeagol.
Ad agosto 2020 viene condiviso in rete un video in cui Saide Haberstroh, Project Manager di Daedalic, aggiunge ulteriori anticipazioni sul titolo.
Oltre a confermare quanto già dichiarato dai suoi colleghi, illustra come uno degli obiettivi centrali della casa di sviluppo sarà quello di immergere il più possibile il giocatore nella storia di Gollum. Inoltre, ci fa sapere che progredendo nell’avventura non mancheranno fasi di parkour, puzzle ambientali e sezioni di platforming.
Considerazioni sulle console next gen
Arriviamo infine a novembre 2020. In un articolo comparso sull’Official Playstation Magazine, Jonas Husges, membro di Daedalic, non si sbilancia su una data di rilascio ma conferma che il gioco approderà nel 2021 su PC, Xbox Series S/X e PS5.
Relativamente a quest’ultima, svela alcuni interessanti dettagli di come il gioco sfrutterà la tecnologia innovativa messa a punto da Sony. Grazie alle memorie SSD delle console sarà possibile avere un’avventura ambientata in un mondo vastissimo, ricco di dettagli e abbellito dal Ray Tracing. Inoltre, sfrutterà ovviamente il feedback aptico del DualSense durante alcune fasi di gioco; ad esempio i grilletti posteriori saranno più duri da premere man mano che la stamina del personaggio si esaurisce.
L’annuncio del rinvio
Su twitter compare l’annuncio di Nacon, che dichiara di essere al lavoro con Daedalic per riuscire a pubblicare il gioco nel 2022. Per i dettagli dell’annuncio, ti rimandiamo al nostro articolo di qualche giorno fa.