The Lost Legends of Redwall: Feasts & Friends è un cooking simulator che si basa sulle ambientazioni della serie di libri Redwall. Il titolo è stato sviluppato dal team Soma Games che in passato ha già pubblicato altri videogiochi sulla serie letteraria.
The Lost Legends of Redwall: Feasts & Friends si basa sulla serie di romanzi Redwall. La serie scritta da Brian Jacques è iniziata con il primo romanzo nel 1986 e si è arricchita negli anni fino a 22 romanzi, in Italia sono stati pubblicati solo alcuni della serie. Inoltre nel 2007 c’è stata anche la pubblicazione di una graphic novel.
La trasposizione videoludica di Redwall è stata avviata da Soma Games nel 2012 con l’acquisizione dei diritti di licenza per trasformare i romanzi in una serie di videogiochi. Serie che comprende diversi generi tra cui l’avventura testuale The Lost Legends of Redwal: Escape the Gloomer. A febbraio 2024, la serie si è arricchita di due nuovi titoli: The Scout Anthology, un’avventura narrativa con elementi di puzzle e Feasts & Friends.
Dite “amici” ed entrate
The Lost Legends of Redwall: Feasts & Friends si ambienta nell’universo di Redwall, ma ci presenta un tipo di esperienza leggera e ben lontana dai racconti epici e avventurosi degli altri titoli della serie. Di fatto Feasts & Friends è un cooking simulator a cui potremo giocare per passare il tempo. Vestiamo i panni dello chef scout Rootsworth e abbiamo il compito di preparare le ricette per i nostri avventori.
Il gioco ha anche un tutorial che ci introduce ai meccanismi, ma nella pratica sarà molto semplice capire le dinamiche piuttosto lineari. Soprattutto se abbiamo già giocato a giochi di simulazione di cucina più complessi.
Nella pratica qualcuno bussa alla nostra porta e dopo un iniziale dialogo, possiamo proporgli una delle nostre ricette. Ogni cliente avrà dei gusti unici, alcuni esprimeranno una preferenza per una ricetta specifica, mentre altri avranno ingredienti preferiti e cibi che non gradiscono. Uno degli aspetti su cui dovremo concentrarci quindi sarà proprio scegliere quale ricetta proporgli. A questo proposito abbiamo una certa libertà, perché potremo scegliere tra diverse ricette, stando attenti a rispettare ovviamente i suoi gusti.
Selezionata la ricetta, dovremo controllare se avremo gli ingredienti necessari o in caso contrario acquistarli dal mercante sempre disponibile. Nelle prime fasi di gioco sbloccheremo anche la possibilità di avere a disposizione una vera e propria squadra di raccoglitori che potremo mandare a raccogliere ingredienti in giro per la mappa.
Ed ecco qua che arriviamo proprio al fulcro: la preparazione. Cucinare richiede due step separati. Il primo consiste nel preparare gli ingredienti ad esempio sbucciando e facendo a dadini le patate. Il taglio avviene sotto forma di un minigioco con metodologie leggermente diverse che sfruttano il timing o la precisione.
Preparati tutti gli ingredienti è il momento di mettersi ai fornelli. La preparazione richiede diversi accorgimenti: dovremo modulare la fiamma in base alle indicazioni, aggiungere gli ingredienti non solo nell’ordine ma anche con il tempismo preciso e anche condire a dovere per ottenere il gusto desiderato. Nella fase di preparazione quindi è richiesta attenzione, infatti, dopo che avremo servito le pietanze i nostri clienti ci daranno una valutazione.
Il voto potrebbe confermare o ribaltare completamente il risultato
Nella fase della preparazione e, in modo particolare, nell’impiattamento, si fa notare la carenza di dettagli e di cura. Gli ingredienti che prepariamo vengono tagliati a cubetti o a julienne, ma dopo la cottura continuano ad avere un aspetto eccessivamente finto e innaturale e quando li disponiamo sul piatto è impossibile fargli assumere un aspetto migliore. Sicuramente ci sarebbero stati modi diversi per migliorare questo aspetto, per esempio eliminare completamente l’impiattamento e mostrare invece un’immagine statica di un piatto finito.
Trattandosi di un gioco molto casual, non c’è un vero e proprio fattore difficoltà. I voti che riceveremo dai nostri clienti saranno pressoché simili e sarà praticamente impossibile fallire. Alcune ricette richiedono più ingredienti e come dicevamo sono basate sempre sul tempismo. Fatta eccezione per questi fattori, però, non c’è un vero e proprio grado di difficoltà per le ricette e l’esperienza nel complesso non riesce mai a risultare stimolante come succede invece per altri titoli della categoria incentrati molto di più sul continuo migliorarsi e cimentarsi con ricette più difficili, come ad esempio Cook, Serve, Delicious 3.