Le ambientazioni Lovecraftiane hanno avuto sempre un grande fascino sul sottoscritto, così come su una larghissima schiera di fan dello scrittore H.P. Lovecraft. Così quando ho saputo che il titolo, originariamente uscito per PC nel febbraio del 2021, sarebbe approdato in realtà virtuale col nome di The Shore VR, le mie aspettative si erano parecchio alzate.
L’originale The Shore aveva tutto ciò che un fan dello scrittore potesse desiderare, soprattutto a livello di atmosfera e ambientazione, vero e proprio marchio di fabbrica di Lovecraft, dimostrato anche dalle valutazioni molto positive che ha riscontrato su Steam. Andiamo a vedere quali sono le nostre impressioni una volta provato l’accesso anticipato del titolo.
The Shore VR: storia e ambientazione
Qui è dove il titolo avrebbe potuto dare il suo meglio, e in effetti lo fa. Il gioco, ispirato alle opere dello scrittore, racchiude al suo interno tantissime creazioni tratte direttamente dai suoi scritti. The Shore VR prende vita negli stessi luoghi del titolo originale, ma non racconterà la stessa storia.
Nell’originale, vestivamo i panni di Andrew, padre alla ricerca della scomparsa figlia su un’isola proibita, mentre in questo The Shore VR saremo una semplice persona alla scoperta della misteriosa e vietata isola, popolata da creature indicibili e demoni, mentre scopriremo come hanno vissuto su quel luogo maledetto i precedenti naufraghi dell’isola.
Avviata la partita devo ammettere che il colpo d’occhio fa il suo effetto, e l’atmosfera che si respira è proprio quella desiderata, quella che potrebbe portare alla “pazzia” che tanto plasma l’universo di Lovecraft. Ci capiterà di trovare una raccapricciante e piccola creatura per terra, osservala a metà tra la curiosità e il ribrezzo prima di decidere cosa farne, così come avvisteremo all’orizzonte enormi creature dotate di tentacoli le quali riusciranno a trasmetterci un senso di inquietudine.
Sotto questo aspetto, il titolo fa egregiamente il suo dovere, ma purtroppo è l’unica nota positiva di un gioco che, per ammissione dello stesso sviluppatore, è ancora lontano da definirsi completo e pronto. Camminando per l’isola proibita si ha un costante senso che qualcosa non funzioni.
Andando ad esaminare le lettere per leggerne il contenuto, i sottotitoli compariranno troppo in basso della schermata, rendendo difficoltoso leggerne il contenuto, e anche cercando di leggerlo direttamente dalla lettera, non sempre si riuscirà a causa di sgranature grafiche.
La frequente presenza di caricamenti tardivi per le texture e patine chiare un po’ ovunque, rovineranno quell’atmosfera tanto di impatto sulla quale si basa l’intero gioco, senza contare le meccaniche di gameplay non molto funzionali.
The Shore VR: gameplay e meccaniche
A gravare sul gameplay difatti, ci pensano dei controlli non molto precisi, con le mani del nostro protagonista che non sembrano posizionate in modo corretto. Oltre questo, la difficoltà di interazione con gli oggetti, in un titolo che fa di quest’ultime la base per risolvere i puzzle, è ridicola; non ci sarà nessuna icona a evidenziare gli oggetti con i quali potremo interagire e, se provi a immaginare la scena di un tavolo stracolmo di varie cianfrusaglie, fra le quali devi trovarne una adatta a risolvere il tuo puzzle, mista a controlli non precisi, come risultato avrai tanta frustrazione.
In The Shore VR ci sono davvero molti oggetti con i quali non potremo interagire, e in un titolo in realtà virtuale questo risulta quasi sempre essere un gran difetto, che ne limita di parecchio il coinvolgimento. Un esempio è anche il gatto nero che incontreremo nel faro, il quale si siederà accanto alla porta senza la minima interazione con la nostra presenza; avvicinarsi o provare a toccarlo sono azioni inutili, visto che il felino rimarrà lì piantato sul posto immobile.
The Shore VR: conclusioni
Il titolo al momento non è un prodotto valido, e come detto prima, è lo stesso sviluppatore ad ammetterlo. Questo fa anche sperare che, lavorandoci su come promesso, riesca a far si che questa versione in VR di un apprezzatissimo titolo, possa soddisfare allo stesso modo tutti gli appassionati.
Difetti grafici davvero grossolani, imprecisione nei controlli e meccaniche da rivedere vanno a demolire ciò che in modo ottimale era stato messo nel costruire un’ambientazione coinvolgente che riuscisse a riprodurre il tema Lovecraftiano.
L’acquisto di The Shore VR va considerato solo se, come ha chiesto lo sviluppatore, si ha voglia di contribuire allo sviluppo segnalando (i molti) bug ed errori presenti.