Quello tra cibo e videogiochi è spesso un binomio vincente, ma mai scontato: The Strongest Tofu è infatti un titolo ben lontano da serie di successo come Cooking Mama, Animal Crossing o Overkooked ma, non per questo, l’interesse nei suoi confronti deve venire meno.
L’alimento proteico vegano per eccellenza è infatti protagonista di un’esilarante avventura in due dimensioni che ci vede proprio nei panni di un quadretto di tofu in un mondo infestato da pollame e altre mostruosità. Un viaggio dal sapore comico tutto orientale che ci apprestiamo ad approfondire in questa nostra recensione.
The Strongest Tofu è edito e sviluppato da Phoenixxx.inc ed è un platform 2D attualmente disponibile in esclusiva PC. La versione che valutiamo è quella di Steam.
Le avventure di un pezzetto di Tofu
La breve storia di The Strongest Tofu, dato il tipo di prodotto che ci troviamo di fronte, non si può certo definire complessa e articolata, ma non vogliamo cadere nell’errore di definirla raffazzonata o poco coerente con l’esperienza offerta, anzi.
Con la presenza di filmati in live action che mostrano la creazione e la lavorazione del tofu, il titolo presenta un breve accenno di trama: obbiettivo del nostro (poco) animato protagonista è quello di salvare il suo mondo da una pericolosa invasione di creature brutali e irrequiete, che seminano il caos.
Il titolo, da bravo platform che si rispetti, presenta quindi una narrazione mai eccessivamente presente: data anche la brevità dell’esperienza (un paio d’ore di gioco saranno sufficienti per terminare l’avventura) non potevamo chiedere di più.
Un gameplay dal retrogusto di soia
Il titolo ci permette di controllare il nostro cubetto di tofu in varii modi: innanzitutto, possiamo spostarci con le frecce direzionali ma, al di là delle aspettative, possiamo anche “caricare” il personaggio così che si possa catapultare, dopo aver preso un bello slancio, in zone del livello più difficili da raggiungere.
la “carica” funziona di fatto anche come principale arma del nostro tofu per fronteggiare i suoi avversari, per la maggior parte pollame parecchio aggressivo! I comandi di gioco risultano semplici da applicare e con un numero piuttosto limitato di risvolti: le azioni compiute risultano quindi semplici e lineari in tutta la loro struttura, con il gioco che, situazione per situazione, ci permette di sfruttare in maniera differente le abilità del piccolo tofu.
Esilaranti boss in The Strongest Tofu
Il titolo presenta sia livelli “tradizionali” a scorrimento laterale sia vere e proprie boss battles all’interno delle quali affronteremo nemici sempre più temibili, tra polli giganti e dinosauri. In queste sezioni in particolare, il gioco permette al giocatore di testare con mano le potenzialità delle abilità del tofu, dando vita a scontri piuttosto interessanti.
Possiamo di fatto affermare che nei combattimenti con i boss il titolo dia veramente il meglio di sé, pur non presentando personaggi e nemici caratterizzati da un character design degno di lodi, nella sua goliardica semplicità.
Stile senza fronzoli
Parliamo infine dello stile artistico e delle caratteristiche tecniche del gioco: ci troviamo di fronte ad un progetto che fa del minimalismo non solo una scelta di stile, ma anche una parte fondamentale della sua comicità. Il titolo manca di fluidità nei movimenti dei personaggi e non siamo rimasti positivamente colpiti dalle animazioni, né dalla scelta dei pattern e dalla qualità grafica delle ambientazioni.
Intendiamoci, la scelta minimalista ha il suo perché, ma rischia in più occasioni di apparire, più che una scelta, una dimostrazione di mancanza di dovuto impegno sotto questo preciso aspetto: anche l’occhio vuole la sua parte. Menzione d’onore va però fatta alla colonna sonora: estremamente coerente con le atmosfere di gioco nella sua semplicità. Il titolo risulta, in conclusione, leggero e facilmente supportabile anche dai dispositivi meno performanti.